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N. 20 - Gennaio 2007

HENRY KISSINGER

Da angelo a diavolo?

di Sergio Sagnotti

Agli onori della cronaca, ultimamente, si è trovato un libro scritto da Christopher Hitchens con il titolo “il processo Kissinger” -“Trial of  Henry Kissinger” in originale- un testo di denuncia nei confronti dell’ex segretario di Stato americano e premio Nobel per la pace, accusato dallo stesso giornalista, di crimini contro l’umanità.

Ma chi è Henry Kissinger?

Henry (Heinz) Alfred Kissinger è nato in Germania nel 1923 da una famiglia ebraica.

Suo padre e sua madre decisero di emigrare negli USA e precisamente a New York nel 1938 dove, nel 1943, Henry ottenne la cittadinanza americana.

Il suo primo impiego, fu quello di traduttore dal tedesco per un’agenzia di controspionaggio; l’ingresso nella politica è stato graduale, iniziò al fianco di Nelson Rockfeller e poi, nel 1968, diventò consigliere di quello che stava per essere eletto nuovo presidente degli Stati Uniti, Richard Nixon.

Fu successivamente nominato Segretario di Stato e, ricoprendo questa carica, si adoperò in operazioni come il trattato SALT e l’allentamento delle tensioni con stati antagonisti quali gli URSS e la Cina.

Nel 1973 gli fu consegnato il premio Nobel per la pace insieme al vietnamita Le Duc To (che lo rifiuterà), per la risoluzione del conflitto intercorrente fra le due nazioni (USA-Vietnam);

Dopo lo scandalo watergate e le conseguenti dimissioni di Nixon, Kissinger rimase al suo posto con il successivo governo Ford e, dopo la conclusione del mandato presidenziale di quest’ultimo, non ricoprirà più incarichi rilevanti.

Nel 2002 fu nominato, dall’odierno presidente Bush, responsabile di una commissione istituita con lo scopo di chiarire i fatti dell’11 settembre; Kissinger si dimise dall’incarico nello stesso anno, ponendo fine ai continuati dibattiti politici scaturiti dalla sua “investitura”.

Carriera indiscutibilmente brillante quella di “Henry” che, da straniero in un paese straniero, è riuscito a farsi largo fino a diventare in un determinato periodo storico, uno degli uomini più potenti del mondo.

Della trasparenza della carriera dell’ex Segretario di Stato americano, non sono però convinti diversi personaggi, tra cui lo scrittore Hitchens, che lo accusa di comportamenti non proprio consoni ad un premio Nobel per la pace.

Una delle accuse maggiormente rivolte ad Henry Kissinger, è quella di aver dirottato e fatto fallire per scopi politici mirati a favorire Nixon, i negoziati di pace fra Johnson ed il Vietnam;

Il fuoco tra i due paesi cessò solamente nel 1972, con il seguente bilancio: morti 31.205 soldati Usa, 86.101 regolari sudvietnamiti e 475.609 "nemici" (cifre del Pentagono);

Altre “imputazioni” rivolte a Kissinger, sono quelle di aver pianificato i bombardamenti in Cambogia e Laos, che costarono la vita a circa 950.000 persone, ma, soprattutto, l’aver coperto il genocidio in Bengala compiuto dall’esercito pakistano (circa 3.000.000 i morti), per semplice convenienza diplomatica (il Pakistan in quel momento faceva da intermediario tra Cina e Usa).

Il 7 dicembre del 1975, Henry Ford e lo stesso Kissinger si recarono in Indonesia per un incontro con il dittatore Suharto, il giorno seguente le forze militari indonesiane invasero l’Isola indipendente di Timor Est, causando in circa 20 anni lo sterminio di un terzo della popolazione locale; alcuni documenti attesterebbero che non solo il duo Ford-Kissinger era al corrente delle intenzioni di Suharto, ma che i due avessero dato il loro assenso all’operazione, infatti, l’esercito indonesiano, era ed è equipaggiato dagli USA e gli ufficiali locali erano addestrati in America.

La lista dei biasimi non si ferma qui, Kissinger è accusato da alcuni di aver architettato il golpe cileno di Pinochet, con la conseguente uccisione del presidente eletto Allende, e ancora di aver sostenuto il regime di Videla in Argentina, di Marcos nelle Filippine, di Park Chung-hee in Corea del Sud, dei colonnelli e di Papadopulos in Grecia e di aver appoggiato il colpo di Stato a Cipro.

Nel 2001, mentre Kissinger si trovava a Parigi, gli è stato recapitato un mandato di comparizione emanato dal giudice LeLoire per testimoniare sulla scomparsa di cittadini francesi in Cile durante l’era Pinochet.

Lo stesso ex segretario di Stato USA, ha una denuncia per concorso nell’omicidio del comandante militare cileno Renè Schneider.

Ad accusare Kissinger non è soltanto Hitchens, c’è anche qualcuno di casa nostra come la moglie di Aldo Moro, ucciso dalle Brigate Rosse nel 1978;

Guerzoni, che era il segretario del leader democristiano, dichiarerà al riguardo:

“fu molto scosso dal viaggio compiuto a New York nel settembre del 74, quando, accompagnando l'allora Presidente della Repubblica, credo per iniziativa dello stesso Presidente o di ambienti dello stesso, ci fu un incontro con il Segretario di Stato Kissinger, durante un ricevimento presso l'Ambasciata d'Italia, volto ad appianare i vari punti di vista. In quella sede ci fu una conversazione molto aspra. Kissinger disse: non sono un cattolico e non credo nei dogmi. Non posso credere alla sua impostazione politica e quindi la considero un elemento fortemente negativo. Dopo questo fatto, il giorno seguente, nella chiesa di S. Patrick Moro si sentì male e quando ritornò disse ripetutamente che non intendeva per molto tempo riprendere l'attività politica. Ma proprio in quel momento maturava la sua candidatura alla Presidenza del Consiglio, che avrà, poi, nel dicembre del '74”  e sembra che Moro fosse stato ammonito “di gravi conseguenze qualora avesse continuato nella sua politica di superamento del sistema di Yalta”.

Henry Kissinger è anche proprietario della Kissinger Associates, una società che offre consulenze e contatti a multinazionali e società in genere e che annovera, o ha annoverato tra la sua clientela, le più grandi industrie mondiali come: la Coca-Cola, la Daewoo, l’American Express, l’Anheuser-Bush, la Banca nazionale del Lavoro, la Fiat; particolarmente riconoscente alla K.A. è la Freeport McMoran, una società mineraria che ha in gestione la più grande miniera d’oro al mondo e che si trova a Grasberg in Irian Jaya (la parte occidentale della Nuova Guinea annessa dagli indonesiani).

Le accuse ad Henry Kissinger si sono fatte molto pesanti, come indiscutibilmente è altrettanto forte la richiesta di molti illustri personaggi di ritirare il premio Nobel assegnatogli nel 1973, è certo però che se l’ex Segretario di Stato americano lanciò frasi riguardanti il golpe cileno di questa portata: «Non si può permettere che il Cile diventi marxista, per il semplice motivo che la sua popolazione è irresponsabile» le riflessioni diventano obbligatorie.

 

Riferimenti bibliografici:

 

Processo a Henry Kissinger, Hitchens Christopher, Fazi

L'autunno del generale. La storia infinita del caso Pinochet, Dorfman Ariel, Tropea

Vietnam. Una sporca bugia, Sheehan Neil, Piemme

Il governo del dollaro. Interdipendenza economica e potere statunitense negli anni di Richard Nixon 1969-1973, Basosi Duccio, Polistampa

www.arabcomint.com

www.carmillaonline.com

www.controappunto.org

www.indicius.net

 



 

 

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