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N. 11 - Aprile 2006

L'ARTIGLIERIA CONTRAEREA TEDESCA NEL SECONDO CONFLITTO MONDIALE

Incubo dei bombardieri anglo americani, gioia degli artiglieri tedeschi

di Alessandro Farris

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FLAK  è un acronimo e sta per FLiegAbwehrKanone (cannone antiaereo). La contraerea tedesca inizialmente prevedeva due tipi di cannone.

 

 

 

Il pezzo da 37 mm a canna singola.

 

Talvolta oltre alla postazione fissa era montato su autocarro e accompagnava le Panzer Divisionen. Come si vede nella foto è un pezzo di facile gestione in quanto dotato di due serventi, uno che carica mentre l’altro spara.

 

In quest’altra foto si vede invece la versione da difesa cittadina.

 

 

 

La difesa delle città tedesca, fino a quando le incursioni erano basate su bombardieri medi come i Wellington inglesi, poteva ancora usufruire in modo efficace dei pezzi da 37 mm.

 

Ad appoggiare il pezzo da 37 mm interviene quello da 20 mm.

 

 

Pezzo più complesso per struttura. Infatti erano 4 cannoni da 20 mm su un affusto semovente cingolato e con rotazione di 360 gradi.

 

Questo pezzo creò parecchi problemi alle incursioni a bassa quota dei cacciabombardieri alleati e della loro efficacia se ne accorsero, inascoltati, i francesi, che provarono ad attaccare le colonne corazzate tedesche che invadevano il loro paese.

 

Di questi pezzi i tedeschi ne disposero numerosi ovunque potevano.

Dalle loro navi da guerra, alle città, ad ogni zona vi fosse un possibile bersaglio per incursione aeree.

Oltre a quella a 4 canne, vi era anche la versione ad una sola canna.

 

 

 

Questa versione normalmente era di postazione nei pressi di fiumi dove i soldati del Genio fossero impegnati a costruire ponti. Grazie alla sua gittata i soldati che lavoravano potevano avere le spalle ben protette.

 

Tuttavia questi due pezzi cominciano a dimostrare la loro inefficacia quando entrano in scena i grandi quadrimotori.

Sia quelli inglesi, come i Lancaster, sia quelli americani, come i B17 “Flying Fortress”.

 

Questi grandi aerei volano al di sopra della contraerea tedesca e la Germania inizia a trasferire alla difesa contraerea quei pezzi che fino a quel momento aveva destinato ai reparti anticarro, ovvero il cannone da 88 mm.

 

 

 

Questa la versione anticarro del pezzo da 88 mm.

L'alta velocità iniziale del proiettile, la sua gittata e la sua potenza lo avevano fatto divenire un temibile ostacolo per le formazioni corazzate sia russe che anglo-americane.

 

 

Nella sua versione contraerea l’88mm conferma i successi che aveva avuto come arma anticarro.

 

Nonostante la difesa contraerea sia stata equipaggiata con pezzi di artiglieria valida ed abbia avuto artiglieri molto addestrati, non potrà arrestare le incursioni aeree in quanto i mezzi che dovevano guidarla, i radar, verranno accecati e ingannati dai “window” (striscioline di carta stagnola che gli aerei alleati sganciavano prima dell’attacco vero e proprio per creare echi di aerei tanto numerosi sui radar tedeschi da far si che la difesa tedesca non sapesse più dove sparare).

 



 

 

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