N. 4 - Aprile 2008
(XXXV)
WILLIAM
SHAKESPEARE
UN GENIO UNIVERSALE
di Giovanna D'Arbitrio
William Shakespeare nacque a Stratford -on - Avon
nell’aprile 1564. Sua madre, Mary Arden, discendeva da
un’antica famiglia di possidenti, suo padre, John, era
un guantaio che diventò sindaco di Stratford nel 1568.
Dei primi anni di William sappiamo poco: molto
probabilmente egli frequentò la Stratford Grammar School
e forse aiutò il padre nella gestione di una macelleria.
Nel 1582 sposò Ann Hathway, otto anni più grande di lui,
dalla quale ebbe tre figli. Una tradizione vuole che
Shakespeare fosse costretto a scappare a Londra perché
perseguitato da sir Thomas Lucy, nella cui tenuta aveva
rubato un daino. Secondo William Davenant,egli lavorò
come guardiano di cavalli all’ingresso di un teatro
londinese.
Nel
1592, tuttavia, era certamente già un attore e un
drammaturgo tanto noto da suscitare l’invidia di Robert
Greene che scrisse ai suoi colleghi: -Non è strano che
io e voi, a cui tutti si sono inchinati finora, dobbiamo
essere abbandonati a un tratto? Un villan rifatto di
corvo, abbellitosi con le nostre penne, ……….. presume
d’essere l’unico Scuoti-scena del paese- (Shake-scene,
gioco di parole con Shake-speare=Scuoti-lancia). A
dispetto delle sprezzanti parole di R. Greene, la fama
di Shakespeare era ormai in ascesa: egli godeva della
protezione del giovane conte di Southampton, al quale
dedicò i primi poemi narrativi di Venus and Adonis
e Lucrece e forse anche i Sonetti, nel
1595 diventò membro nella Lord Chamberlain’s Company ed
in seguito contribuì alla costruzione del famoso Globe
Theatre. Nel 1597 Shakespeare comprò una grande casa a
Stratford, conosciuta come New Place , nella
quale trascorse i suoi ultimi anni fino alla
morte,avvenuta il 23 aprile 1616.
Le sue opere
Shakespeare scrisse 37 opere teatrali che due attori,
John Heminge e Henry Condell, pubblicarono nel 1623
dividendole in Comedies, Histories, Tragedies,
ma sfortunatamente senza le date di composizione.
Molti critici,tuttavia, sono d’accordo nel distinguere 4
fasi nella sua carriera di drammaturgo,risolvendo il
problema della loro cronologia in base alle cosiddette
“prove interne ed esterne” (stile,riferimenti storici ,
ecc.).
I Fase:
dal 1590 al 1596.
E’ una fase di
apprendistato, in cui egli imitò diversi autori. Seguì
Marlow nei drammi storici HENRRY VI , RICHARD
III, Plauto in THE COMEDY OF ERRORS, Ariosto
in THE TAMING OF THE SHREW (La bisbetica domata)ecc.
Le tre opere teatrali con le quali si conclude
questo periodo mostrano, tuttavia, già grande
originalità e abilità:
ROMEO AND JULIET, RICHARD II, A MIDSUMMER NIGHT’S DREAM
II Fase:
dal 1997 al 1600.
Shakespeare
scrisse HENRY IV e HENRY V,JULIUS CAESAR,
le commedie THE MERCHANT OF VENICE, THE TWELFTH
NIGHT, opere in cui appaiono superbi personaggi,
quali Falstaff, Shylock, Bruto ecc.
III Fase:
dal 1601 al 1608.
In questa fase
scrisse le sue opere migliori: la farsa THE
MERRY WIVES OF WINDSOR, le quattro grandi tragedie
di HAMLET, OTHELLO,KING LEAR, MACBETH e i due
splendidi drammi sulla storia romana di ANTONY AND
CLEOPATRA e CORIOLANUS. In queste opere si
rileva un’immensa amarezza, un terribile pessimismo e
,soprattutto nelle quattro grandi tragedie,il Male
sembra quasi prendere il posto del Fato delle tragedie
greche.
IV Fase:
dal 1609 al 1613.
Scrisse le sue
ultime opere CYMBELINE, THE WINTER’S TALE, THE
TEMPEST, nelle quali prevale un tono più sereno,di
perdono e riconciliazione.
La “ Bacon-
Shakespeare Controversy”
Tale
controversia è ben nota a numerosi studiosi e bibliofili
che hanno messo in dubbio l’identità di Shakespeare,
attribuita da molti al grande filosofo Francis Bacon.
Tra questi vengono citati il duca di Brunswick, il
matematico Georg Cantor, I. Donelly, Edwin Reed,
T.Berthram , nonché numerosi rosacrociani che hanno
evidenziato la presenza di simboli e conoscenze
esoteriche nelle opere di Shakespeare, ritenuto da essi
solo un prestanome di cui F. Bacon si era servito, non
potendo apparire come autore di opere teatrali per
l’importante ruolo che egli ricopriva nella società
dell’epoca.
Aneddoti e Leggende
Numerosi sono gli episodi sulla
vita privata di Shakespeare,ma tutti poco attendibili
poiché narrati da posteri. L’unico aneddoto riferito da
un contemporaneo, John Manningham, descrive il poeta
come un uomo molto fortunato con le donne. Un
giorno,infatti, l’amico di Shakespeare, Richard
Barbage, applaudito interprete di Riccardo III, ottenne
un incontro con una bella signora. William riuscì a
sapere il luogo e l’ora dell’appuntamento e a
sostituirsi a Richard nelle grazie della donna. Quando
Barbage bussò alla porta dichiarando pomposamente di
essere Riccardo III, William dall’interno rispose di
rimando: -Bene, purtroppo Riccardo III è stato preceduto
da Guglielmo il Conquistatore! –
L’Età
Elisabettiana
Shakespeare visse in un’epoca di
grande splendore e prosperità sotto il regno della
regina Elisabetta I, un periodo in cui anche il teatro
produsse splendide opere, riuscendo a conquistare tutti
i livelli della scala sociale, da quelli più umili a
quelli più elevati, fino ai sovrani dell’epoca e cioè la
grande Elisabetta e il suo successore, Giacomo I, figlio
di Maria Stuarda. Entrambi, infatti, furono “conquisi
dai voli del dolce Cigno dell’Avon” al quale non
lesinarono i loro favori.
“Universalità di
Shakespeare”
Il
suo genio fu veramente universale, poiché le sue opere
sono come la vita stessa e, attraverso una splendida
galleria di personaggi, offrono una rappresentazione
efficace di tutti i sentimenti, vizi e virtù dell’uomo
fino a toccare, soprattutto nelle tragedie, una nota
metafisica,un brivido di mistero sui più profondi
significati dell’esistenza umana. Non a caso Goethe potè
definire quei drammi come “libri aperti del Destino, in
cui il vento della commossa vita soffia e, qua e là, li
sfoglia violento”. |