[ISSN 1974-028X]

[REGISTRAZIONE AL TRIBUNALE CIVILE DI ROMA N° 577/2007 DEL 21 DICEMBRE] *

 

N° 207 / MARZO 2025 (CCXXXVIII)


attualità

STRAGI DI INNOCENTI
UN Mondo di guerre e di Bambini senza diritti

di Giovanna D'Arbitrio


Malgrado la Convenzione per la tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza abbia definito regole ratificate dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 20 novembre del 1989 e accettate da numerosi Stati, continuano le violazioni dei diritti umani dei minori, in particolare in guerre attualmente sotto i riflettori o in quelle dimenticate.

 

Ricordiamo qui il discorso di papa Francesco che ha aperto il Summit mondiale “Amiamoli e proteggiamoli” sui diritti dei bambini lo scorso febbraio in Vaticano, un discorso che ha evidenziato l’orrore delle guerre in cui migliaia di bambini muoiono sotto le bombe ogni giorno, sacrificati agli idoli del potere e degli interessi nazionalistici, mentre In realtà nulla vale la vita di un bambino, poiché uccidere i piccoli significa negare il futuro.

 

In effetti, secondo un appello di Unicef per chiedere aiuti a favore dei bambini, “gli ultimi due anni sono stati terribili: i peggiori dalla Seconda guerra mondiale per numero di bambini bisognosi di assistenza umanitaria a causa di conflitti armati. Gaza, Ucraina, Yemen, Siria, Sud Sudan, Etiopia, Somalia, Nigeria, Kashmir. Questi sono solo alcuni paesi dove la guerra ha distrutto la vita di milioni di bambini: hanno perso la scuola, gli amici, la casa, sono feriti, traumatizzati, uccisi. Solo a Gaza, nell’ultimo anno, 14.100 bambini hanno perso la vita.

In guerra non uccidono solo le bombe, ma si muore anche per fame perché manca il cibo, di banali infezioni perché non ci sono le medicine per curarsi, di acqua sporca bevuta perché non si può fare diversamente”.

Secondo l’Unicef in guerre dimenticate dal 2005 oltre 120 mila minori sono stati uccisi. Non solo in Ucraina e Gaza si fa strage di bambini

 

Anche i dati di Save the Children di qualche anno fa (ora in crescita purtroppo) i bambini in zone di guerra sono 449 milioni e in un anno più di 8mila sono morti o sono stati mutilati, in media 22 al giorno. Afghanistan, Somalia e Siria tra i dieci peggiori Paesi per i minori. Insomma, l'Africa ha registrato il numero più alto di bambini colpiti da conflitti (180 milioni), seguita dall'Asia (152 milioni)

 

In effetti Save The Children nel rapporto “The forgotten ones” , corredato dal video “Save the Survivors",ha mostrato storie vere sulle drammatiche conseguenze della guerra sulla vita bambini a livello fisico e psicologico, gravi conseguenze che condizioneranno la loro crescita. Afghanistan e Gaza hanno registrato il più alto numero di bambini uccisi o mutilati, a causa di ordigni esplosivi improvvisati, di esplosioni o residuati bellici esplosivi. Anche in Somalia e in Siria i dati sono in crescita per bambini uccisi e mutilati ogni anno.

 

Non solo, dunque, massacri in Ucraina e Gaza, ma anche le guerre dimenticate fanno stragi, poiché gli interessi economici e geopolitici si estendono anche ad altri Paesi. Il 2024 è stato un anno tragico per le guerre: secondo il rapporto annuale sui conflitti dall’International Institute for Strategic Studies. almeno 200mila persone sono state uccise in un conflitto durante l’ultimo anno. Nel 2024 non solo la guerra fra Russia e Ucraina, il massacro di civili a Gaza (una vera strage di bambini!), l’invasione del Libano, l’escalation di minacce tra Israele e Iran, la caduta del regime siriano di Assad che sono sotto i riflettori dei mass media, ma anche tanti conflitti dimenticati hanno continuato a fare vittime tra i civili, soprattutto fra i bambini: 54 le guerre dimenticate nel 2024 secondo l’istituto indipendente Sipri con un incremento delle vittime di circa il 37% a livello mondiale

 

Conflitti che durano da anni di cui tuttavia non si parla come quello in Sudan la cui crisi rischia di diventare una vera pulizia etnica, oppure quelli in Burkina Faso, Mali e Niger, Repubblica del Congo, Somalia, Myanmar, Haiti, le regioni curde tra Siria e Turchia, guerre dimenticate che continuano a mietere vittime e a incrementare migrazioni.

 

Non meno drammatica appare una particolare violazione dei diritti umani dei bambini ucraini deportati in Russia. Secondo l'iniziativa Children of War del National Information Bureau (NIB) ucraino, più di 19500 bambini sono stati deportati o sfollati forzatamente, mentre solo 388 sono stati rimpatriati, deportazioni severamente condannate nel marzo 2023 dalla Corte penale internazionale con l’accusa di deportazione illegale di bambini e trasferimento illegale di bambini dalle zone occupate dell'Ucraina alla Russia.

 

Concludiamo il discorso ancora una volta con le parole di papa Francesco che, benché malato. continua a invocare la pace contro la crudeltà dei conflitti le cui conseguenze ricadono sugli innocenti, piccole vittime della violenza, in Ucraina, Gaza come in altri luoghi del mondo. Ecco ciò che disse qualche mese fa nel ricevere bambini ucraini: “Bambini che non sorridono più, bambini che soffrono, i bambini nelle guerre. Il mio pensiero va alla martoriata Ucraina, l’altro giorno ho ricevuto bambini e bambine che hanno sofferto bruciature, hanno perso le gambe nella guerra. La guerra è sempre è una crudeltà. Questi bambini devono cominciare a camminare, a muoversi con braccia artificiali. Hanno perso il sorriso, è molto brutto, molto triste, quando un bambino perde il sorriso”.

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[ iscrizione originaria (aggiornata 2007) al tribunale di Roma (editore eOs): n° 215/2005 del 31 maggio ]