[ISSN 1974-028X]

[REGISTRAZIONE AL TRIBUNALE CIVILE DI ROMA N° 577/2007 DEL 21 DICEMBRE] *

 

N° 200 / AGOSTO 2024 (CCXXXI)


turismo storico

tutti in crociera
breve storia dei viaggi in nave
di Matteo Liberti


Un tempo merce di lusso e oggi accessibili a tutte le tasche, le crociere iniziarono a spopolare sul finire del XIX secolo, ma il seme di questa particolare forma di turismo fu gettato già nel 1833, anno in cui il piroscafo Francesco I, costruito due anni prima dalle industrie del Regno delle Due Sicilie (nei cantieri di Castellammare di Stabia), fu protagonista di quella che è considerata la prima crociera di tutti i tempi.


A spasso nel Mediterraneo

 

La nave partì da Napoli, ad aprile, e con i suoi motori da 120 cavalli (un record) portò in giro per il Mediterraneo uno stuolo di principi, nobili e ricchi signori giunti da mezza Europa. Meta finale, Costantinopoli, con tappe in Sicilia e in Grecia. Il percorso fu intervallato da feste danzanti, serate da gioco con tavoli sui ponti e visite guidate, e al rientro in Italia, ad agosto, la Francesco I fu accolta da una folla entusiasta. Reclamizzato da tutti i giornali del tempo, il tour Napoli-Costantinopoli rimase peraltro un episodio isolato.


Tempi maturi

 

Attorno alla metà del secolo nacquero varie compagnie di navigazione a vapore che offrivano collegamenti con gli Usa e si diffuse, tra le altre cose, la terza classe per i meno abbienti, analoga all’odierno “posto ponte”. Affinché i viaggi in nave divenissero un fenomeno turistico bisognerà però attendere la nascita dei primi tour operator, come quello dell’inglese Thomas Cook (che inaugurò nel 1869 le navigazioni sul Nilo).

 

A legare il proprio nome alle crociere fu quindi il tedesco Albert Ballin, direttore dell’HAPAG (oggi Hapag-Lloyd), compagnia che promosse il viaggio in mare come momento di puro piacere e svago, tra l’altro a prezzi sempre più accessibili. E una pubblicità decisiva, a fine secolo, giunse da riviste scientifiche come il British Medical Journal, che elogiarono i benefici dell’aria di mare e il relax a bordo dei transatlantici. I tempi erano maturi affinché iniziasse l’epoca d’oro delle crociere.


Tra successi e naufragi

 

Nel 1900 Ballin varò la Prinzessin Victoria Luise, prima nave pensata espressamente per i croceristi (di casa nei Caraibi), ma a fare la parte del leone furono gli armatori inglesi, con transatlantici come il Mauretania e il Lusitania, le cui prime classi non avevano nulla da invidiare ai migliori hotel e ristoranti. Il boom delle crociere transoceaniche, sfruttate dalle classi più povere per emigrare in America, fu turbato nell’aprile 1912 dalla tragedia del Titanic, il cui viaggio inaugurale terminò con il famigerato naufragio. Dopo la Grande Guerra, i tour in nave ripresero vigore negli anni Trenta, grazie anche ai cantieri di Sestri Ponente (Genova), da cui uscì nel 1931 il transatlantico Rex (citato in Amarcord di Fellini).

 

In Francia, nel 1932, fu invece varata la Normandie (tra le prime imbarcazioni con motori elettrici), considerata a lungo la più bella nave mai costruita. Il boom economico del secondo dopoguerra assicurò quindi alle crociere nuovi successi (amplificati negli anni Settanta e Ottanta dalla serie tv Love Boat).

 

Seguirono alti e bassi fino a una ripresa nel nuovo millennio (con l’avvento di avveniristiche imbarcazioni capaci di ospitare oltre 6.000 persone), nonostante momenti bui come quello legato al naufragio della Costa Concordia, arenatasi presso l’isola del Giglio nel 2012, giusto cent’anni dopo la vicenda del Titanic.

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[ iscrizione originaria (aggiornata 2007) al tribunale di Roma (editore eOs): n° 215/2005 del 31 maggio ]