N. 103 - Luglio 2016
(CXXXIV)
Premio
Pavoncella
2016
Sabaudia
promuove la
prima
donna
rettore
dell’Università
di
Oxford
di
Giovanna
D'Arbitrio
Lo
scorso
giugno
2016,
a
Sabaudia,
presso
l’Auditorium
del
Parco
Nazionale
del
Circeo,
si è
svolta
la V
edizione
del
"Premio
Pavoncella",
dedicato
alla
creatività
femminile
e
organizzato
dalla
presidente
di
"Arte
Oltre"
Francesca
d’Oriano.
Tra
le
molte
personalità,
era
presente
Caterina
Chinnici,
europarlamentare
e
magistrato,
figlia
di
Rocco
Chinnici,
ucciso
dalla
mafia
nel
1983.
Emozionata,
la
Chinnici,
ha
ricevuto
una
vera
standing
ovation.
L’Evento
gode
del
Patrocinio
del
Senato
della
Repubblica,
dell’Università
di
Cassino
e
del
Lazio
Meridionale,
della
Regione
Lazio,
del
Comune
di
Sabaudia,
della
Provincia
di
Latina,
del
Parco
Nazionale
del
Circeo
e
della
Pro
Loco
di
Sabaudia.
Donazioni
e
borse
di
studio,
sono
state
assegnate
a
neolaureate
ed
associazioni
impegnate
nel
sociale,
grazie
alla
generosità
di
sponsor
privati
quali
Casa Rago,
Acea,
GlGroup,
Grimaldi
Group,
Stim,
e
Sangalli.
Il
Premio
Pavoncella
2016
ha
segnato
senz’altro
un
balzo
in
avanti
non
solo
a
livello
nazionale,
ma
anche
internazionale
per
la
partecipazione,
tramite
video
preregistrato,
della
Vice
Chancellor
di
Oxford,
Louise
Richardson,
nominata
“Donna
dell’Anno”
per
parere
unanime
della
Giuria.
Prima
donna
eletta
Rettore
dell’Università
di
Oxford
dopo
più
di
800
anni
di
nomine
“maschili”
è
stata
premiata
con
la
seguente
motivazione:”
In
un
periodo
storico
in
cui
la
condizione
femminile
è
ancora
dilaniata
da
irrisolti
problemi
e il
mondo
globalizzato
impone
le
sue
sfide,
la
Prof.
Louise
Richardson,
rappresenta
un
significativo
esempio
per
le
donne
in
tutto
il
mondo:
come
prima
donna
Rettore
dell’Università
di
Oxford,
con
la
sua
nomina
ella
ha
rotto
una
tradizione
di
più
di
800
anni
nella
nomina
per
un
incarico
riservato
solo
agli
uomini
fin
dalla
fondazione
dell’antica
università
nel
1230.
Laureatasi
in
Storia
al
Trinity
College
di
Dublino
e
poi
in
Scienze
Politiche
a
Harvard
negli
Stati
Uniti,
ha
iniziato
la
sua
brillante
carriera
nel
Dipartimento
Governativo
di
Harvard,
tenendo
corsi
su
relazioni
internazionali-
in
particolare
su
sicurezza
internazionale
e
terrorismo-
e
prestando
servizio
in
molti
settori
amministrativi
e in
commissioni
concernenti
l’istruzione,
la
condizione
femminile,
i
diritti
umani,
la
difesa
della
pace.
Nominata
Rettore
dell’Università
di
St.
Andrews
in
Scozia
nel
2009,
è
stata
la
prima
donna
e la
prima
cattolica
ad
occupare
tale
posizione.
Nel
2015
l’Università
di
Oxford
l’ha
nominata
Rettore
ed
ella
ha
assunto
il
suo
nuovo
incarico
nel
gennaio
2016.
Aderendo
pienamente
ai
valori
educativi
della
prestigiosa
università,
in
un
discorso
ha
affermato
che
“Oxford
deve
educare
persone
che
ci
inducano
a
confrontarci
con
i
costi
che
stiamo
imponendo
alla
prossima
generazione
con
il
nostro
distruttivo
uso
delle
risorse
della
Terra,
persone
che
ci
rendano
più
sensibili
verso
i
più
deboli,
i
poveri,
le
vittime
delle
guerre,
dell’oppressione
e
del
disagio,
ovunque
essi
vivano”
e
quindi
l’Università
deve
“fornire
futuri
leader
che
siano
stati
educati
a
pensare
in
modo
critico
e ad
agire
in
modo
etico”.
Per
la
sua
grande
sensibilità
e il
coraggio
evidenziato
nell’affrontare
le
difficili
sfide
del
mondo
globalizzato,
siamo
onorati
di
assegnarle
il
Premio
Pavoncella,
come
“Donna
dell’Anno”.
La
sottoscritta,
membro
della
Giuria,
ha
tenuto
costanti
contatti
con
l’Università
di
Oxford,
riuscendo
così
ad
ottenere
un
video
in
cui
la
Vice
Chancellor,
parlando
a
braccio,
espone
per
circa
otto
minuti
le
sue
idee
su
temi
molto
importanti,
come
Educazione,
Istruzione,
pari
opportunità,
solidarietà,
diritti
umani
e
civili,
lotta
al
terrorismo
e
pace.
Dal
video
ho
ricavato
una
versione
in
italiano,
evitando
una
traduzione
letterale,
spesso
inadeguata
a
centrare
i
contenuti
per
la
diversità
stessa
tra
le
lingue.
L’evento,
condotto
dall’attrice
Irene
Ferri,
ha
premiato
anche
quest’anno
eccellenze in
vari
campi:
per
la
ricerca
scientifica,
Laura
De
Gara
e
Clara
Balsano,
per
la
creatività
artistica,
due
giovani
professioniste
napoletane,
Federica
De
Rosa
ed
Alice
Hansen,
per
la
musica,
la
violoncellista
Giovanna
Famulari,
per
il
giornalismo,
Diamante
D’Alessio,
direttrice
di “IoDonna”.
Ad
Anna
Maria
Tosto,
prima
donna
magistrato
a
ricoprire
la
carica
di
Procuratore
Generale
alla
Corte
di
Appello
di
Bari,
e al
capitano
Margherita
Anzini,
comandante
la
Compagnia
dell’Arma
di
Terracina,
la
Giuria
ha
assegnato
all’unanimità,
l’ambito
riconoscimento
di
“Donna
dello
Stato
e
per
lo
Stato”.
E non
poteva
mancare
un
riconoscimento
all’imprenditoria
femminile
assegnato
a
Cristina
Scappaticci,
giovane
titolare
di
un’azienda
zootecnica
con
relativo
caseificio.
Per
la
narrativa,
infine,
come
magnifica
conclusione
di
un
Evento
ben
riuscito,
sono
state
premiate,
Paola
Cereda
con
“Le
tre
notti
dell’abbondanza”
(Piemme)
e Ludina
Barzini
con
“Solo
amore”
(Bompiani).