.

home

 

progetto

 

redazione

 

contatti

 

quaderni

 

gbeditoria


.

[ISSN 1974-028X]

RUBRICHE


attualità

.

ambiente

.

arte

.

filosofia & religione

.

storia & sport

.

turismo storico



 

PERIODI


contemporanea

.

moderna

.

medievale

.

antica



 

EXTEMPORANEA


cinema

.

documenti

.

multimedia



 

ARCHIVIO


 

 

 

 

 

 

 

.

> Filosofia e religione

.

N. 23 - Aprile 2007

PASQUE DI SANGUE

Ariel Toaff contro tutti

di Sergio Sagnottii

 

E' passato alla cronaca, o forse lo farà ben presto, come un nuovo caso di censura moderna il caso di Ariel Toaff, docente di storia del medioevo e del rinascimento all' Università israeliana Bar-Ilan, nonchè figlio del rabbino capo emerito Elio Toaff e autore del libro "Pasque di sangue, Ebrei d'Europa e omicidi rituali" edito da Il Mulino (sarebbe più giusto dire ex-edito).

L'argomento e le tesi del professor Toaff affondano le proprie radici nel periodo medievale e più esattamente tra il XII ed il XVI secolo quando, secondo il docente, gruppi di ebrei ashkenaziti commettevano omicidi rituali ai danni di bambini cristiani per procurarsi il sangue necessario per i riti pasquali.

Il caso principe nella ritualità omicida viene fatto risalire a Trento nel 1475 quando, il piccolo Simonino, un bambino del posto che la Chiesa cattolica ha poi venerato come beato, venne ucciso; dell'omicidio furono incolpati e successivamente condannati numerosi ebrei del luogo.

Toaff ripercorre con estrema cura tutte gli itinereari e le documentazioni processuali non solo del caso Simonino ma di molti processi ai danni di ebrei, accostandoli al significato del sangue, del suo valore e della sua terapeuticità nella cultura e nella tradizione ebraica.

La conclusione degli studi del figlio del rabbino Toaff, sono finalizzate alla scoperta che per gli ebrei ashkenaziti le pesanti accuse non erano sempre pure invenzioni.

Secca e violenta è stata la reazione delle comunità ebraiche, in special modo quella di Roma, che hanno bollato il libro come antisemita e Toaff come portatore di una nuova ondata di negazionismo antisemita.

Notoriamente un libro è fatto per essere divulgato e letto, di conseguenza le critiche a cui viene sottoposto l'autore e gli stessi contenuti della sua opera fanno parte del gioco; fa però sensazione che la maggior parte delle critiche più feroci siano state effettuate da persone, una porzione anche di notevole spessore culturale, che il manoscritto non solo non lo avevano letto ma non ne avevano neppure sentito parlare...

Lo stesso Ariel Toaff ha precisato in tal senso:

"Quella dei rabbini è una dichiarazione obbrobriosa: se, prima di giudicare, avessero letto il libro se la sarebbero tranquillamente potuta risparmiare. E mi dispiace che abbiano trascinato anche mio padre. È difficile fare ricerca storica di fronte a preconcetti: nel mio libro, più di 400 pagine, ho voluto verificare se fosse soltanto uno stereotipo del pregiudizio antiebraico quello dell’uso di sangue cristiano per impastare le azzime di Pesach. Le mie ricerche dicono, nel Medioevo, alcune frange di ebrei fondamentalisti non rispettassero il divieto biblico di assumere sangue e che invece lo utilizzassero a scopo terapeutico. Non solo, queste frange facevano parte di quella vasta fascia di popolazione ebraica che aveva subito persecuzioni durissime a causa delle Crociate. Da questo trauma scaturì un desiderio di vendetta che in alcuni casi ha prodotto, in quelle frange, una serie di controreazioni tra le quali anche l’omicidio rituale di bambini cristiani".

Dopo il gran polverone alzato, il libro, sotto richiesta dello stesso autore, è stato ritirato dal mercato ed i proventi, sempre per volontà di Toaff, sono stati devoluti alla "Anti Defamation Ligue", un organizzazione ebraica di New York impegnata ad ostacolare forme di antisemitismo.

Rapportando gli studi di Toaff a quelli di altri scrittori, molto meno qualificati e culturalmete preparati di lui che hanno affrontato studi aspri e critici sulle altre grandi religioni, la domanda può essere alquanto scontata e richiama la nostra attenzione sulla nascita di un nuovo pericolo, la paura di affrontare l'argomento religioso ebraico e che esso stesso possa diventare un argomento tabù.

Prendiamo in esame lo scrittore Dan Brown che con i suoi libri mette fortemente in discussione le fondamenta del cristianesimo, oppure Corrado Augias (Inchiesta su Gesù) o anche la defunta scrittrice Oriana Fallaci la quale diceva "Non esiste un islam buono ed uno cattivo, esiste un solo islam..."; tutti i manoscritti di questi autori sono liberamente acquistabili nelle librerie, sarà poi il sacro tribunale dei lettori a bollarli come storicamente interessanti oppure no.

Ponendo, così per fare un esempio, come verità inconfutabili quelle di Toaff riportate in Pasque di sangue dove è scritto che le colpe dei padri debbano essere scontate dai figli?

Il predecessore di Joseph Ratzinger, Giovanni Paolo II, chiese scusa per le crociate, per l'inquisizione, per le violenze della Chiesa cattolica e chiese scusa anche al Patriarca di Costantinopoli per la conquista crociata del 1204, affrontando un argomento scottante e spinoso che la maggior parte degli ecclesiastici cristiani aveva snobbato; le scuse poi di atti compiuti piu di 500 anni (sempre che si sia appurato che siano stati compiuti) hanno prettamente un valore simbolico e vanno inquadrate cronologicamente in tempi lontanissimi in cui la mente umana, le usanze, le credenze erano stravolte rispetto al mondo attuale.

Tutte le grandi religioni hanno dovuto affrontare positivamente e ,in molti casi negativamente, il proprio passato sia l' Islam che il Cristianesimo e anche il Buddhismo; c'è il rischio che l'Ebraismo abbia paura di affrontare delle tematiche passate e che di ciò non si possa discutere con serenità?

La risposta più consona per smentire e smontare le tesi prodotte dal Professor Toaff, sarebbe stata forse quella di leggere il libro e confutarlo in tutte le sue debolezze e mancanze, omettendo critiche aprioristiche e di pregiudizio derivanti solamente da uno sguardo alla copertina e da un approfondimento non accurato.

In libreria è possibile comprare testi dai titoli più variegati per esempio:

"Sesso del diavolo, santi, demoni ed esorcismi di un falso cristianesimo" di Pierri Renato oppure "Storia criminale del cristianesimo" di Deschner Karlheinz o ancora "Cuore perverso del cristianesimo" di Zizek Slavoj, titoli usciti senza scalpore e senza che trasmissioni televisive nè affrontassero il contenuto.

Tutto questo uragano ha senza dubbio innescato quel processo, non certo produttivo, secondo il quale i censurati hanno sempre e comunque ragione.

Se si temeva che l'opera di Toaff potesse offrire spunti a forme di neo-antisemitismi, dobbiamo considerare il grande eco che ha avuto il suo ritiro dal commercio e che ciò avrà dato sicuramente più appigli antisemiti rispetto ad una sua pubblicazione, secondo il pericoloso canone "E' stato ritirato perchè scomodo e perchè diceva la verità...".

Lo stesso storico ha poi aggiunto:

"Ho assunto questi passi per prevenire un ulteriore uso distorto del mio libro per la propaganda anti-semita".

Un ulteriore passo fondamentale che avrebbe dovuto essere di garanzia, è la credibilità e la professionalità dello stesso scrittore; siamo davanti a un docente universitario molto importante, uno storico di rilievo e come se tutto ciò non bastasse un ebreo doc, il figlio del rabbino emerito Elio Toaff e questo suo curriculum sarebbe stato di per sè sufficiente a concedere all'autore e saggista Ariel Toaff la possibilità di provare e dimostrare le sue teorie e le sue ricostruzioni storiche.

In tutta la vicenda ha comunque perso il buon senso e la libertà di opinione; si è preferito stendere un velo sull'argomento, strozzare una voce che secondo molti era fuori dal coro, invece di aprire un dialogo che sarebbe stato salubre non solo per le comunità ebraiche ma per tutta la gente assetata di sapere.

L'effetto boomerang si è però consumato e "Pasque di Sangue" è uno dei libri più ricercati del momento, non poche persone, infatti, hanno parteciato ad aste on-line e sborsato diverse centinaia di euro pur di accaparrarsi le rare copie del manoscritto!



 

 

COLLABORA


scrivi per InStoria



 

EDITORIA


GBe edita e pubblica:

.

- Archeologia e Storia

.

- Architettura

.

- Edizioni d’Arte

.

- Libri fotografici

.

- Poesia

.

- Ristampe Anastatiche

.

- Saggi inediti

.

catalogo

.

pubblica con noi



 

links


 

pubblicità


 

InStoria.it

 


by FreeFind

 

 

 

 

 

 

 

 

[REGISTRAZIONE AL TRIBUNALE CIVILE DI ROMA  N° 215/2005 DEL 31 MAGGIO]

.

.