[ISSN 1974-028X]

[REGISTRAZIONE AL TRIBUNALE CIVILE DI ROMA N° 577/2007 DEL 21 DICEMBRE] *

 

N° 207 / MARZO 2025 (CCXXXVIII)


contemporanea

L’Ottocento tra Positivismo e Romanticismo
Percorsi storici e artistici

di Fabrizio Mastio


Perché l'Ottocento può, a buon diritto, essere considerato un secolo rivoluzionario? Un motivo risiede nel fatto che una risposta univoca non esiste, in quanto ogni sua opera filosofica, artistica e letteraria altro non è che ricerca dell'assoluto. L’inizio di ogni secolo è sovente contrassegnato da qualche grande avvenimento, sia esso una tragica guerra, un’importante scoperta o una grande opera d’arte.

 

L’arte costituisce sempre una preconizzazione dell’avvento di nuovi movimenti culturali, politici e sociali. Tra il 1800 e il 1803, il pittore francese Jacques-Louis David dipinge l’opera “Napoleone valica il Gran San Bernardo”. A Waterloo, il 18 giugno 1815, termina l’Era Napoleonica. Gloria e caduta di un imperatore che inciderà in modo determinante sui futuri equilibri geopolitici. L’Europa vivrà quindi un secolo contrassegnato da profondi mutamenti sotto il profilo politico, sociale e culturale.

 

L’Ottocento è anche il secolo del Positivismo e del Romanticismo, un ossimoro rappresentato da un diverso approccio alla vita, sintetizzato perfettamente da due opere d’arte iconiche: il “Viandante sul mare di nebbia” (1818) di Caspar David Friedrich, esteta del sublime, e “L’Alzaia” (1864) di Telemaco Signorini, artista del reale. Le due opere esprimono differenti visioni del mondo: Signorini è positivista nel rappresentare la fatica dei braccianti in una pregevole rappresentazione pittorica, scevra da idealizzazione e intrisa di realismo, veicolando in tal modo una critica alla società del suo tempo, mentre Caspar David Friedrich è romantico nel dipingere il viandante, una figura umana fragile al cospetto della natura.

 

La vis naturae si manifesta artisticamente anche nel celeberrimo dipinto “La nona onda” (1850), del paesaggista marino Ivan Konstantinovič Ajvazovskij. Nell’opera, manifesto dell’estetica del sublime romantico, un gruppo di naufraghi affronta il mare in tempesta, fra terrore e ammirazione, poiché la nona onda rappresenta, secondo antiche tradizioni marinaresche, l’ineluttabilità del destino. Si tratta dell’onda più maestosa e bianca, stesso aspetto cromatico di Moby Dick, il capodoglio protagonista del romanzo di Herman Melville, altra metafora dei limiti umani innanzi alla forza della natura, ma al tempo stesso, sintomo del conflitto interiore e della tensione verso l’infinito dell’uomo ottocentesco, nonché rappresentazione della perenne antitesi tra bene e male.

 

Se il positivismo nasce in Francia, a opera di Claude-Henri de Rouvroy, conte di Saint-Simon e di Auguste Comte, il Romanticismo trova ampia diffusione in Germania ad opera dei fratelli Karl Wilhelm Friedrich e August von Schlegel. Comte promuove una nuova filosofia, basata sul connubio di ordine e progresso, caratterizzata dall’affermarsi della scienza come moderno feticcio, portatore di un miglioramento complessivo in tutti i campi della storia dell’umanità, che si sostanzia in un rigoroso approccio scientifico. Il pensatore francese individua tre stadi, che contraddistinguono il percorso evolutivo di ogni branca scientifica: teologico o fittizio, metafisico o astratto e scientifico o positivo. Nel primo stadio i fenomeni naturali trovano una spiegazione di carattere divino e soprannaturale; nel secondo stadio entità concettuali e principi astratti sostituiscono l’approccio trascendente. Nel terzo stadio, infine, leggi e metodo scientifico basato sull’esperienza e sulla razionalità si affermano quale nuovo metodo conoscitivo. Nasce, in tal modo, il nomos regolatore di qualsiasi concezione umana: la Legge dei tre stadi. Si afferma la moderna scienza sociale, indicata da Comte, per la prima volta nella storia, col termine sociologia. La nuova disciplina viene articolata in statica, avente per oggetto le strutture permanenti nella società, basata concettualmente sull’ordine, e la dinamica, quale meccanismo di evoluzione temporale improntato al progresso.

 

Il XIX secolo diviene precursore dell’odierno mondo globalizzato. L’evoluzione scientifica e tecnologica riduce le distanze rispetto al passato. Sono ascrivibili a questo secolo scoperte e invenzioni in vari campi del sapere, decisive nella generazione di un sensibile miglioramento delle condizioni di vita dell’uomo. Dal punto di vista politico si assiste alla contrapposizione tra Restaurazione e il sorgere di nuovi modelli sociali.

 

La corsa al progresso favorisce il mercato aperto, la politica liberale e il patriottismo, ma anche la nascita di movimenti anarchici, socialisti e comunisti. Si assiste alla primavera dei popoli con l’affermarsi degli stati-nazione, di un nuovo imperialismo e la cancellazione della dicitura hic sunt leones negli spazi vuoti delle carte geografiche dell’epoca. Nuove scoperte scientifiche, come il telegrafo, l’elettrificazione, le ferrovie, i cavi sottomarini, le prime automobili, i vaccini e, finanche il cinema dei fratelli Lumière e la prima macchina fotografica (il dagherrotipo) di Louis Daguerre e Joseph Nicéphore Niépce determinano una rivoluzione sociale e culturale di enorme portata. Solca gli oceani a bordo del brigantino Beagle, Charles Darwin, che nel diario “Viaggio di un naturalista intorno al mondo” pone le basi per la formulazione delle teorie dell’evoluzione e della selezione naturale. Il 24 novembre del 1859 viene pubblicata “L’Origine delle specie”, opera fondamentale nell’elaborazione di nuove teorie dense di implicazioni etiche e sociali.

 

Il XIX secolo è l’epoca dell’accelerazione. La Seconda Rivoluzione Industriale origina l’antinomia opulenza e pauperismo, determinando l’affermazione di nuove classi sociali. In campo letterario, nel secolo della prima emancipazione, il romanzo “Frankenstein o il moderno Prometeo” della scrittrice britannica Mary Shelley è positivista e al contempo romantico. È positivista perché trasuda scienza e pone problematiche di carattere morale nel ridare vita a un corpo morto. È il nuovo Prometeo che sottrae il dono del fuoco agli dei. È romantico perché, come Odisseo, valica le Colonne d’Ercole della conoscenza, anelando all’ignoto e all’infinito.

 

In campo musicale, le sinfonie di Ludwig van Beethoven, i preludi e i notturni di Fryderyk Chopin, “Il Nabucco” e “La Traviata” di Giuseppe Verdi, “Il Lago dei cigni” di Pëtr Il'ič Čajkovskij e le opere di tanti altri artisti interpretano il sentimento di un’epoca.

 

Probabilmente, mai nella storia umana si è assistito a un così radicale e repentino mutamento delle condizioni generali di vita e dei percorsi intellettuali e socio-culturali. Si potrebbero citare numerosi altri autori tra i filosofi, gli scienziati, gli scrittori e gli artisti dell’epoca a conferma del fermento che pervase l’Ottocento. Un dipinto di Caspar David Friedrich, “Le età della vita” (1834), vide la luce sei anni prima della scomparsa dell’autore.  La tela, custodita nel Museo delle Belle Arti di Lipsia, rappresenta l’essenza della vita, attraverso figure umane di età diversa: un vecchio, probabilmente lo stesso autore, che scruta il mare. Davanti a lui, un giovane simboleggia la maturità, una donna la giovinezza e dei bambini l’infanzia. Come nel dipinto “Il viandante sul mare di nebbia”, la natura appare nella sua assolutezza. Nel paesaggio marino cinque diverse imbarcazioni, poste a distanze diverse, le une dalle altre, divengono metafora, con ripetizione quasi ciclica, dello scorrere dell’esistenza. La grande imbarcazione al centro della rappresentazione pittorica presenta un albero che richiama un crocifisso, testimonianza della profonda fede dell’autore. Eppure, nel dipinto, luminoso, placido e poetico, non c’è redenzione, ma introspezione e mistero, unitamente alla consapevolezza del valore e della fugacità della vita terrena.

 

Positivismo e Romanticismo, cornice dell’affresco ottocentesco, caratterizzato da scienza e trascendenza, progresso e immanenza, illumineranno quindi il tragitto che attraverserà il Novecento.

RUBRICHE


attualità

ambiente

arte

filosofia & religione

storia & sport

turismo storico

 

PERIODI


contemporanea

moderna

medievale

antica

 

ARCHIVIO

 

COLLABORA


scrivi per instoria

 

 

 

 

PUBBLICA CON GBE


Archeologia e Storia

Architettura

Edizioni d’Arte

Libri fotografici

Poesia

Ristampe Anastatiche

Saggi inediti

.

catalogo

pubblica con noi

 

 

 

CERCA NEL SITO


cerca e premi tasto "invio"

 


by FreeFind

 

 

 

 

 


 

 

 

[ iscrizione originaria (aggiornata 2007) al tribunale di Roma (editore eOs): n° 215/2005 del 31 maggio ]