N. 101 - Maggio 2016
(CXXXII)
L’OPUS
SECTILE NELL’ETÀ
IMPERIALE
E
L’USO
DI
MARMI
COLORATI
PARTE
II -
i
materiali
di
Federica
Campanelli
Come
detto
nella
parte
I
di
questo
articolo,
nell’editto
sui
prezzi
massimi
di
Diocleziano
(301)
sono
annoverate
alcune
tra
le
più
diffuse
varietà
di
marmi
policromi
(sempre
nell’accezione
merceologica
del
termine,
ovvero
quelle
rocce
che
per
le
loro
caratteristiche
strutturali
si
prestano
alla
lucidatura
tramite
levigatura)
nell’edilizia
romana.
I
prezzi
relativi
ai
litotipi
elencati
di
qui
seguito,
la
maggior
parte
dei
quali
è
stata
identificata,
sono
espressi
in
denarii
a
piede
cubo.
Porphyrites.
Il
Porfido
Rosso
Antico,
l’illustre
lapis
porphyrites,
era
quotato
250
denarii
e
veniva
ricavato
dagli
stabilimenti
del
Mons
Porphyrites
o
Mons
Igneus,
cioè
il
massiccio
del
Gebel
Dokhan,
nel
deserto
orientale
dell'Egitto.
Lacedaemonium.
Il
lapis
lacedaemonium
è il
Porfido
Verde
Antico,
più
comunemente
detto
serpentino.
La
sua
estrazione
avveniva
nella
Grecia
continentale,
a
sud
di
Sparta.
Il
prezzo
fissato
nell’editto
di
Diocleziano
era
di
250
denarii;
Numidicum.
È il
cosiddetto
Marmo
Giallo
Antico,
reperibile
nelle
cave
presso
l'antica
Simitthus,
nel
nord-ovest
della
Tunisia.
Il
prezzo
era
fissato
a
200
denarii.
Lucullaeum.
Noto
anche
come
marmo
africano,
il
luculleum
(dal
nome
di
Lucio
Licinio
Lucullo)
veniva
estratto
nelle
cave
di
Teos,
sulle
coste
dell'Asia
Minore,
ed
era
quotato
150
denarii.
Pyrrhopoecilus.
È il
Granito
Rosso
di
Siene
(l'odierna
Assuan),
detto
anche
Sienite.
Il
prezzo
di
questa
varietà
era
fissato
a
100
denarii.
Claudianum.
È un
granito
grigio
che
veniva
cavato
presso
il
Mons
Claudianus,
nel
deserto
orientale
egiziano,
ed
era
stimato
100
denarii.
Alabastrites.
È
identificato
con
i
nomi
odierni
di
Alabastro
Egiziano
o
Cotognino,
proveniente
dalla
bassa
valle
del
Nilo.
Prezzo
75
denarii.
Docimium.
Noto
anche
come
Marmo
Pavonazzetto,
per
via
del
suo
aspetto
caratterizzato
da
venature
paonazze,
o
anche
come
Marmo
Frigio,
per
ovvi
motivi
di
provenienza.
Veniva
estratto
dalle
cave
di
Docimium,
città
della
Frigia.
Per
la
vicinanza
alla
più
importante
città
di
Sinnada,
tale
varietà
di
pietra
veniva
talvolta
detta
Synnadicum.
La
valutazione
era
di
200
denarii.
Eythydemianos
(?).
60
denarii.
Anakastenos
(?).
40
denarii.
Triponticum.
Detto
anche
Occhio
di
Pavone,
il
suo
costo
era
fissato
a 75
denarii,
e
proveniva
dalle
cave
Kutluca
(Izmit),
in
Asia
Minore.
Thessalicum.
Breccia
metamorfica
nota
anche
come
Verde
Antico.
Veniva
estratta
presso
Larissa,
in
Tessaglia,
ed
era
quotata
150
denarii.
Carystium.
Proveniente
dalle
cave
dell'Eubea
meridionale,
facenti
capo
alla
città
di
Karystos,
tale
litotipo
è
conosciuto
anche
come
Cipollino
Verde.
Il
costo
era
fissato
a
100
denarii.
Scyreticum.
Era
il
Marmo
Scirio,
una
breccia
estratta
nell'isola
di
Skyros.
Il
suo
prezzo,
piuttosto
basso,
era
di
40
denarii.
Heracleoticus.
Varietà
proveniente
dalle
cave
pertinenti
alla
città
ionia
di
Eraclea
al
Latmo.
Ill
prezzo
era
di
75
denarii.
Lesbium.
Il
Marmo
Lesbio
o
Bigio
Antico,
era
estratto
in
cave
dell'isola
di
Lesbo.
Era
valutato
a
soli
50
denarii.
Thasium.
Questa
varietà
veniva
estratta
nelle
cave
di
Aliki
(nell’isola
di
Thassos),
da
cui
il
nome.
Il
prezzo
ammontava
a 50
denarii.
Proconnesium.
Il
Proconnesio
è
una
varietà
di
marmo
bianco
proveniente
dall’isola
omonima
nel
Mar
di
Marmara,
in
Asia
Minore.
ll
costo
era
fissato
a 75
denarii.
Potanogallenum.
40
denarii.