Gesù -
Voce della ragione sempre forte e chiara
L'opera:
“Perché mi cercavate”? Domanda insolente il dodicenne
Gesù alla madonna che con Giuseppe angosciati
l’avevano cercato per tre giorni dopo che era sparito
senza avvertirli. Al rintracciarlo qualsiasi santo,
eccetto la Madonna, l’avrebbe massacrato di botte.
Inoltre la Madonna non comprende le parole di Gesù e
invece di picchiare, medita.
Molti
scienziati e filosofi non capiscono tante cose come
tutti e allora invece di ammettere che non capiscono,
negano la realtà incomprensibile o architettano
ragioni ipotetiche per scambiarle con i fatti. Anzi
tanti investono tutte le energie per eliminare la
concretezza.
Gesù
è stato concepito in modo speciale, pensa la Madonna.
Però è un bambino proprio come gli altri anche se come
per ogni madre suo figlio è unico. A parte questo
fatto, il bambino era identico a qualsiasi bambino e
perciò le birichinate erano birichinate e i genitori
dovevano rispondere delle irresponsabilità dei figli.
La Madonna si chiede: “Come sa che è figlio di Dio se
nessuno glielo ha potuto dire? E poi perché non ha
detto che rimaneva a Gerusalemme? Inoltre essendo
santo poteva spiegare un po’ meglio perché si comporta
così! E chi gli ha insegnato tanta sapienza da
sbalordire gli eminenti colti del tempio?
Maria e Giuseppe non capiscono e meditano. Gli ebrei
non capiscono Gesù adulto e l’ammazzano, invece di
meditare come il saggio Nicodemo, per il quale Dio era
con Gesù se Gesù faceva opere che nessuno avrebbe
potuto fare senza Dio.
“Gesù è troppo uomo per ritenersi Dio e perciò
bestemmia e merita la morte”, dicono gli ebrei. Gli
apostoli neppure capiscono e scappano quando vedono
che dopotutto è solo un uomo se si fa ammazzare così
crudelmente.
Dopo
la morte di Gesù poi, alcuni incominciano a dire:
“Gesù è troppo Dio per essere uomo. Non può essere che
un uomo per finta. Sembra un uomo, ma non lo è”.
Negano l’esperienza dei sensi per difendere
l’immaginazione dell’inconciliabilità fra spirito e
materia.
Poi
altri, seguiti perfino da Maometto, incominciano a
dire che Gesù era senz’altro il più santo degli
uomini, senza proprio nessun peccato, senza la minima
ombra di macchia, anche se certamente non era Dio come
osavano affermare i cristiani. Dio è uno solo. Se lo
fosse anche Gesù, sarebbero due infatti. Dunque il
santo Gesù non può morire in croce. In croce muoiono
solo i nemici di Dio, cioè i peccatori. Il crocifisso
rivela solo l’ignoranza e idolatria dei cristiani.
Ormai molti moderni riconoscono Gesù come grande uomo.
Ma anche per loro, come per i farisei, Gesù è troppo
uomo per essere Dio sia perché Dio non esiste come è
più ovvio sia perché c’è un solo Dio come affermano i
veri monoteisti che parlano di Dio come se lo avessero
ospite nelle loro tasche. Come tanti antichi certi
moderni invece di meditare il mistero della realtà che
ci circonda ed essere poeti come i bambini ed
ammettere di non capire ammirando e restando stupiti
davanti al tutto, negano la possibilità di un Gesù
veramente tanto umano e tanto onnipotente da essere
Dio e uomo. Accettando solo quello che pensano di
sapere, non si accorgono di dimenticare la sola cosa
che veramente sanno, cioè di non sapere niente. Sapere
di non sapere niente ci rende davvero consapevolmente
umani. Chi non vuol sapere questo, rinuncia in pratica
alla più grande verità che sappiamo. Così la Madonna
sa di non sapere e medita. Presumere di ritenere
verità la menzogna, rende anche disumani.
Solo l'umiltà e l'intelligenza o lo
spirito del bambino o del vero scienziato fanno
accettare anche le realtà evidenti e incomprensibili,
e allo stesso tempo semplicissime. La presunzione è
sempre ottusa e il dolore toglie le forze per
idealizzare. La presunzione e la sofferenza sono
tentate di credere piuttosto a complicatissimi sogni e
negare l’evidenza storica dell'ebreo debole e
onnipotente. Gesù di Nazaret è l'unico vero mistero
umano. Gli altri misteri l'uomo sa di non poterli
conoscere. “Ma perché un uomo è tanto testardo che
appena vede la realtà chiude subito gli occhi per
poter giurare che non vede niente? Uomo, fa lo stupido
se ti piace. Ma non esserlo. Almeno cerca di non
esserlo, perché c'è il pericolo di diventarlo a forza
di pretenderlo”.
(Vedi Nomask Cesarscoin
http://www.riflessioni.it/la_riflessione/islam_ragione.htm)
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