.

home

 

progetto

 

redazione

 

contatti

 

quaderni

 

gbeditoria


.

[ISSN 1974-028X]


RUBRICHE


attualità

.

ambiente

.

arte

.

filosofia & religione

.

storia & sport

.

turismo storico



 

PERIODI


contemporanea

.

moderna

.

medievale

.

antica



 

EXTEMPORANEA


cinema

.

documenti

.

multimedia



 

ARCHIVIO


 

 

 

 

 

 

 

.

ATTUALITà


N. 65 - Maggio 2013 (XCVI)

all’inizio fu un’idea
sulla La nascita di internet

di Vincenzo Grienti

 

L’origine della Rete è riconducibile all’idea dell’ipertesto con l’invenzione del Memex, una macchina per il recupero istantaneo di informazioni classificate in modo eterogeneo e ideata da Vannevar Bush nel 1945.

 

L’idea di Bush era di suddividere l’informazione in grandi blocchi di testo, fra loro legati in maniera non lineare di modo che ogni utente avrebbe potuto personalizzare il sistema con le proprie informazioni (M. Sorice in Giornalisti nella rete – Progetto Sigaro, Ente dello Spettacolo, 1999). Ma la nascita di Internet solitamente la si riconduce al periodo della Guerra fredda. Dopo il secondo conflitto mondiale il mondo era suddiviso in due blocchi: da una parte gli Usa e dall’altra l’URSS, potenze nemiche per sistema politico e per ideologie contrapposte. La posta in gioco è la supremazia in Europa e nel mondo.

 

Il 4 ottobre del 1957 l'Unione Sovietica spedisce in orbita lo Sputnik, il primo satellite artificiale della storia. Un’offesa per gli Stati Uniti che da li a poco tirarono fuori una contromossa che ha il placet del Presidente Dwight D. Eisenhower. In quegli anni, soprattutto dopo aver sperimentato nel corso della Seconda Guerra mondiale l’importanza delle telecomunicazioni, la preoccupazione più ricorrente nell’entourage presidenziale, nei think thank statunitensi, da parte degli spin doctor e nel mondo accademico partiva da una riflessione: l’obiettivo a cui si doveva giungere era quello di comunicare con sicurezza in caso d'attacco nucleare e non con le solite trasmissioni via radio. Così il 15 ottobre viene convocato lo Science Advisory Committee (Comitato di consulenza scientifica) all'interno del quale si stabilisce di nominare uno Science Advisor, con il potere di decidere sullo sviluppo della tecnologia americana, senza subire le pressioni degli organi ufficiali.

 

Il 7 gennaio Eisenhower trova lo scienziato adatto. Si chiama James R. Killian Junior il quale definisce insieme al segretario alla difesa americana i criteri e le basi per la creazione di un'agenzia per lo sviluppo scientifico che portasse all'unione di esercito, marina militare e aviazione, interrompendo vecchie e reciproche concorrenze. Tale progetto è ostacolato dalle alte gerarchie militari, che non intendono sottomettersi ad un'unica unità decisionale; nasce dopo un estenuante braccio di ferro l'Arpa, acronimo che sta per Advanced Research Project Agency.

 

L’evoluzione negli anni Sessanta e Settanta

 

Nel 1967 il direttore di Arpa, Charles Herzfels propone la realizzazione di una rete sperimentale collegata da quattro nodi. Alla fine del 1969, quattro computer vengono connessi tra di loro in quella che è l’inizio del progenitore di Internet, ossia Arpanet. Nuovi computer vengono collegati rapidamente ad Arpanet nel corso degli anni seguenti mentre in parallelo proseguono le ricerche per la realizzazione di un protocollo (Host-to-Host) funzionale ed altri network software.

 

Nel dicembre del 1970 il Network Working Group (NWG) completa il protocollo iniziale Host-to-Host di Arpanet, chiamato Network Control Protocol (NCP). Dopo che i siti Arpanet sono stati completamente implementati con NCP nel periodo 1971-1972, gli utilizzatori della rete possono finalmente cominciare a sviluppare le applicazioni. Nel 1972 viene introdotta l’electronic mail o e-mail. La posta elettronica contribuirà alla svolta nella storia di Internet.

 

Nel 1975 l’Arpanet viene trasferito al Darpa, acronimo che sta per Defense Communications Agency, in seguito trasformato in Defense Information Systems Agency.

 

 

Gli anni Ottanta e la fine della Guerra fredda

 

Qualche anno dopo, nel 1980 viene deciso che il protocollo TCP/IP deve diventare di uso militare da parte degli Stati Uniti. Nel 1985 nasce la prima comunità virtuale, Well (Whole Earth Lectronic Link), e nel 1986 i primi newsgroup vengono creati da due studenti dell'Università del Nord Carolina. I newsgroup sono gruppi di discussione elettronica fra diverse persone che condividono interessi in comune. Nel 1988 cominciano le prove di terrorismo sulla Rete, a partire dalla creazione di virus che danneggiano i sistemi. Si arriverà alla fine del 1988 con un dato destinata a crescere per il futuro: la prima infezione colpisce il 10 per cento dei 60mila computer collegati in quegli anni tra di loro. Questo condurrà alla nascita del Cert (Computer Emergency Response Team) con il compito di monitorare e verificare potenziali attacchi da parte di virus informatici.

 

Nel 1988 nasce anche l’IRC (Internet Relay Chat), la prima chat che consente agli utenti di chiacchierare tra loro in diretta. Gli anni Ottanta, dopo il boom dei servizi offerti dalla Rete, si chiudono con un evento memorabile, che se ne trascina dietro un altro: cade il Muro di Berlino, simbolo della Guerra Fredda fra USA e URSS, e conseguentemente muore anche Arpanet. Nello stesso anno Peter Deutsch e la sua equipe danno vita al software Archie in grado individuare negli archivi elettronici il contenuto dei singoli siti a livello di FTP. In pratica, ad ogni nome di file di tali archivi è associata una serie di informazioni (data di memorizzazione, dimensione, etc.) automaticamente archiviate dal programma.

 

Anni '90: la diffusione popolare di Internet

 

Il mondo va online e world.std.com diventa il primo provider commerciale per l’accesso telefonico ad Internet. Tim Berners Lee del World Wide Web Consortium (W3C) in cooperazione con il CERN di Ginevra, l’Organizzazione Europea per la Ricerca Nucleare con sede in Svizzera fa nascere il “world wide web” con Robert Cailliau. Lo sviluppo dei browser significa che non solo chi sta all’interno delle università o dei dipartimenti di ricerca può accedere a documenti su Internet, ma questi documenti possono essere accessibili in tutto il Paese, e anche in tutto il Mondo, da chiunque abbia accesso ad un computer e ad un modem. Le semplici operazioni di un browser Web rendono inoltre possibile l’accesso a documenti sul Web da parte di utenti privi di alcuna conoscenza tecnica. Gli anni Novanta sono un decennio di continue e repentine evoluzioni. Nel 1992 Jean Armour Polly conia il termine “surfing the Internet” mentre nel 1993 i media cominciano a prendere notizie da Internet.

 

Sono gli anni in cui istituzioni come la Casa Bianca e le Nazioni Unite realizzano siti web istituzionali. Sono gli anni in cui Mark Andreesen del National Center for SuperComputing Applications, Illinois (NCSA) lancia Mosaic X. È il primo browser facile da installare e da usare e, significativamente, viene sostenuto da un servizio clienti attivo 24 ore su 24. Nel dicembre del 1993 sono 623 i siti Web nel mondo. Nel 1994 viene presentata la ricerca condotta dal National Research Council dal titolo “Realizzazione del futuro informatico: Internet e oltre”. Nel 1995 il Federal Networking Council (FNC) statunitense sottoscrive una risoluzione che definisce il termine Internet.

 

Una definizione sviluppata mediante una consultazione con membri della comunità Internet e delle associazioni per i diritti delle proprietà intellettuali. Il Federal Networking Council (FNC) definisce il termine Internet come quel “sistema di informazione globale che è collegato in modo logico mediante un unico spazio di indirizzi globale basato sull’Internet Protocol (IP) e le sue estensioni/variazioni e in grado di supportare comunicazioni utilizzando il sistema Transmission Control Protocol/Internet Protocol (TCP/IP) o le sue seguenti estensioni/variazioni, e/o altri protocolli IP-compatibili; fornisce, usa o rende accessibili, sia pubblicamente che privatamente, servizi di alto livello connessi alle comunicazioni ed alle infrastrutture collegate qui descritte. Vengono fondati e cominciano a fare affari fornitori di accesso ad Internet (Provider) quali CompuServe, AOL e Prodigy.

 

Nel gennaio 1996 vengono censiti 100mila siti Web nel mondo mentre nell’aprile del 1997 si registrano più di un milione di siti Web. Alla fine dell’anno 1998 ci sono all’incirca 3.7 milioni di siti Web e più di 150 milioni di utenti Internet nel mondo. Gli anni Duemila rappresentano lo spartiacque tra la fese 1.0, cioè quello della diffusione popolare di Internet e l’era del web 2.0.


Nel luglio del Duemila il numero di domini registrati nel mondo ha raggiunto le 18 milioni di unità e ci sono all’incirca 9.5 milioni di domini.com. Il maggior numero di domini registrati è in USA, seguiti dalla Gran Bretagna e dalla Germania al terzo posto. Negli anni Internet è cresciuto in maniera esponenziale.

 

Nel 2012 si registrano 2,4 miliardi di utenti. Un miliardo in Asia, poco più di mezzo miliardo in Europa, la stessa cifra nelle Americhe. Sono invece 565 milioni gli internauti cinesi. In Rete sono presenti 246 milioni di domini, di cui 100 milioni con estensione.com.

 

Con l’avvento del web 2.0 e l’approdo su Internet dei social network come Facebook e Twitter, i contenuti on line si sono triplicati e sempre in continua crescita, ma questa è un’altra storia.



 

 

COLLABORA


scrivi per InStoria



 

EDITORIA


GBe edita e pubblica:

.

- Archeologia e Storia

.

- Architettura

.

- Edizioni d’Arte

.

- Libri fotografici

.

- Poesia

.

- Ristampe Anastatiche

.

- Saggi inediti

.

catalogo

.

pubblica con noi



 

links


 

pubblicità


 

InStoria.it

 


by FreeFind

 

 

 

 

 

 

 

 


[REGISTRAZIONE AL TRIBUNALE CIVILE DI ROMA N° 577/2007 DEL 21 DICEMBRE]


 

.