Luiz Inacio
Lula
è
stato riconfermato nelle elezioni
presidenziali basiliane del 28 ottobre 2006 con il
60,79 per cento delle preferenze, pari a 58 milioni
di voti.
Lula ha fondato la sua politica sulla lotta alla
povertà e durante il secondo mandato dovrà portare a
compimento il suo disegno politico.
“Fino ad oggi abbiamo viaggiato a 80 all’ora”, ha
dichiarato, “è stato un viaggio molto positivo ma
ora viaggeremo a 120 per far crescere più
velocemente il Brasile”.
Per Lula è stato un plebiscito, una vittoria con un
margine superiore a quello delle elezioni del 2002.
Fu
allora,
quando divenne Presidente per la prima volta, che
cominciò a mettere in atto il suo programma di
sviluppo del Brasile.
Il
programma
Fame Zero.
Un
programma in grado, nelle sue intenzioni, di “creare
le condizioni affinché tutti i cittadini brasiliani
possano mangiare decentemente tre volte al giorno,
tutti i giorni e senza avere bisogno delle donazioni
di nessuno”.
La
riconferma di Lula, ampiamente pronosticata nella
fase pre-elettorale, dimostra la sua vicinanza alle
fasce più deboli della popolazione, ai milioni di
poveri che costituiscono la vera emergenza sociale
del Brasile.
Il
principale obiettivo di Fame Zero è
combattere la fame e le sue cause attraverso delle
politiche strutturali capaci di eliminare i
meccanismi che generano esclusione sociale: non un
programma assistenzialista, ma di inclusione sociale
e creazione di nuove opportunità grazie agli
investimenti.
Appena rieletto, Lula ha dichiarato che il Brasile,
ora, dovrà fare ulteriori passi avanti verso una
reale giustizia sociale.
Ma
dovrà cercare di trovare un’intesa con il Pmbd
(Partito del Movimento Democratico Brasiliano) che,
con i suoi 89 seggi all'interno della Camera bassa,
supera il partito di Lula - il Partito dei
Lavoratori - che può contare su 83 deputati.
Sarà di fondamentale importanza l’apertura di un
dialogo col Pmbd sulla riforma agraria,
necessaria per dare la proprietà della terra a chi
la abita, applicata ancora solo per metà.
Secondo un’analisi della Fondazione
Getúlio Vargas, nei primi quattro anni di presidenza
Lula il Brasile ha visto la riduzione del 20% della
miseria nel Paese.
Se Lula riuscirà a porre fine alle
piaghe della fame e delle favelas, si compirà una
delle esperienze politiche più significative della
storia contemporanea dell’intero Sud America.