N. 82 - Ottobre 2014
(CXIII)
IL
ROCKER
DI
CORREGGIO
Parte
II -
SUCCESSi
su e
giù
da
un
palco
di
Andrea
Bajocco
Con Sopravvissuti e
sopravviventi (1993)
ha
inizio una fase di
profondo
mutamento
musicale
e
testuale
da
parte
del
Rocker
di
Correggio.
È
tutto
pronto
per
la
creazione
del
nuovo
album.
La liaison con i Clan Destino appare ben cementata e
il
lavoro
che
ne
consegue
–
rappresentato
inoltre
da
una
sferzata
cupa
e
introspettiva
– si
preannuncia
come
la
classica
ciliegina
sulla
torta.
Tuttavia, sebbene col tempo abbia attirato su di sé enormi
consensi
da
parte
dei
fan,
all’inizio
Sopravvissuti
e
Sopravviventi
non
convince
il
grande
pubblico
e il
“fallimento”
momentaneo
del
disco
–
testimoniato
dal
fatto
che
le
radio
passeranno
soltanto
il
singolo
Ho
Messo
Via,
autentica
gemma
del
disco
–
porta
Ligabue
a
chiudere
i
rapporti
con
il
produttore.
Sarebbe tuttavia riduttivo menzionare soltanto la già citata
Ho
Messo
Via,
quando
nell’album
sono
presenti
pezzi
come
I
Duri
Hanno
Due
Cuori
(che
lo
stesso
Ligabue
ha
dichiarato
essere
tra
le
più
amate
da
parte
del
Bar
Mario,
fan
club
ufficiale
del
cantante),
Walter
il
Mago,
Quando
Tocca
a Te
e
Lo
Zoo
È
Qui.
Passano meno di due anni e il cantante di Correggio, con
l’etichetta
WEA
(stessa
casa
discografica
di
tutti
i
dischi
di
Ligabue
fino
al
2005,
anno
di
Nome
e
Cognome,
con
il
quale
partirà
la
collaborazione
con
la
Warner),
dà
alla
luce
A
Che
Ora
È La
Fine
Del
Mondo,
album
di
pezzi
già
incisi
ma
mai
pubblicati
mischiati
a
nuovi
registrati
ad
hoc.
Per la prima volta, per la creazione del disco, Ligabue
collabora,
oltre
che
con
i
Clan
Destino
(sarà
l’ultima
volta),
anche
con
musicisti
nuovi
tra
cui
i
Negrita
di
Paolo
“Pau”
Bruni
in
L’Han
Detto
Anche
Gli
Stones.
Il successo raggiunto dall’album (3 dischi di platino) è
merito
anche
e
soprattutto
della
prima
traccia:
A
Che
Ora
È La
Fine
Del
Mondo.
La
title
track
è
una
cover
di
It’s
the
End
of
the
World
as
We
Know
It
(And
I
Feel
Fine)
dei
R.E.M.
cantata
con
il
testo
riscritto
dallo
stesso
Ligabue.
Il disco, che si conclude con una versione live di
Urlando
Contro
Il
Cielo,
vanta
dei
pezzi
che,
seppur
meno
conosciuti,
sono
delle
pietre
miliari
per
i
fan
del
Liga.
Tracce
quali
Male
Non
Farà,
Fuoritempo
e
Cerca
Nel
Cuore
meriterebbero
di
essere
presenti
in
ogni
concerto.
Entrato nel cuore degli appassionati italiani, Ligabue non
si
accontenta
e
l’anno
successivo
(1995)
entra
definitivamente
nell’Olimpo
della
musica
italiana
con
il
disco
più
famoso
e
importante
della
sua
carriera,
quel
Buon
Compleanno
Elvis!
(titolo
scelto
in
occasione
di
quello
che
sarebbe
stato
il
sessantesimo
compleanno
del
Dio
del
Rock
‘n’
Roll).
L’album, piazzatosi all’undicesimo posto tra i 100 dischi
italiani
più
belli
di
sempre
secondo
Rolling
Stone,
è un
insieme
di
capolavori,
Rock
'n'
Roll
e
citazioni
del
grande
Elvis.
Delle 14 tracce dell’album, ben 9 usciranno come singoli e
tutte
avranno
il
medesimo
successo,
eccezion
fatta
per
Certe
Notti
–
primo
singolo
estratto
– da
molti
considerata
la
più
bella
canzone
del
Liga,
che
ha
sbriciolato
record
su
record.
Gli
altri
8
pezzi
estratti
sono,
in
ordine
d’uscita:
Seduto
In
Riva
Al
Fosso,
Viva!,
Vivo
Morto
o X,
Quella
Che
Non
Sei,
Hai
un
Momento
Dio?,
Leggero,
I
“Ragazzi”
Sono
in
Giro
e
Un
Figlio
di
Nome
Elvis.
A coadiuvare Ligabue sia in studio, sia nel tour di presentazione
dell'album,
ci
saranno
nuovi
musicisti
soprannominati
dal
Liga
“La
Banda”.
La
sintonia
è
immediata.
A
testimonianza
di
ciò
c’è
la
presentazione
dei
musicisti
durante
i
live:
“[...] Sotto il mio braccio ho l'onore di nascondere...
Mel
Previte...”.
“[...] però non è che riesca a nasconderlo, comunque è
con
fierezza
che
vi
presento...
Antonio
'Rigo'
Righetti”.
“[...]
si
nasconde
visivamente
ma
si
fa
molto
sentire...
alla
batteria
'Robby
Sanchez'
Pellati”.
“[...]
alla
chitarra,
e al
capello,
abbiamo
la
gioia
di
avere
'Capitan
Fede'
Poggipollini”.
Per
l'occasione,
il
meglio
del
tour
di
Buon
Compleanno
Elvis!
viene
raccolto
insieme
a
tre
inediti
(Il
Giorno
Di
Dolore
Che
Uno
Ha,
Tra
Palco
e
Realtà
e
Ultimo
Tango
a
Memphis
in
un
doppio
disco,
il
primo
live
ufficiale
del
Liga,
dal
titolo
Su e
Giù
Da
Un
Palco.