N. 140 - Agosto 2019
(CLXXI)
isola di capo rizzuto
tra
eolico
e
abusivismo
di
Daria
Addabbo
Isola
di
Capo Rizzuto, oasi della costa ionica nel crotonese, ospita uno dei più estesi campi eolici d’Europa.
In
proposito,
si è a lungo discusso
circa
l’impatto
paesaggistico
delle
pale,
accusate
di
modificare
l’armonia
del
paesaggio.
Il
Comune
in
questione
è un
suggestivo
promontorio,
sul
cui
suggestivo
paesaggio
dominano
imponenti
i
piloni.
Sono
numerosi
e
situati
su
campi
agricoli
e
versanti
collinari,
ma
si
spingono
fino
al
ridosso
del
mare
e
dei
centri
abitati.
Tuttavia,
concentrarsi
sul
negativo
impatto
estetico
dell’eolico,
può
rivelarsi
paradossale
in
uno
delle
zone
maggiormente
deturpate
dal
fenomeno
dell’abusivismo
edilizio.
Secondo
Legambiente,
nel
2010
la
Calabria
è
stata
la
terza
regione
per
cemento
illegale
sulle
coste;
nell’area
marina
protetta
di
Isola
di
Capo
Rizzuto,
almeno
l’80%
delle
costruzioni
edificate
negli
ultimi
trent’anni
risulta
abusivo.
Il
tema
delle
demolizioni
ha
riguadagnato
l’attenzione
dei
media
da
quando
il
coraggioso
Sindaco
di
Isola
di
Capo
Rizzuto,
Carolina
Girasole,
e la
sua
Giunta
hanno
rilanciato
l’impegno
dell’Amministrazione
per
il
ripristino
della
legalità.
Di
grande
impatto
visivo
è la
coesistenza
e la
prossimità
di
pale
eoliche
e
“aborti”
edilizi.