N. 41 - Maggio 2011
(LXXII)
lA GUERRA DELLE DUE ROSE
L’ascesa dei Tudor
di Alba Giordano
La
Guerra
delle
Due
Rose
per
il
possesso
del
trono
inglese
si
combatté
tra
i
sostenitori
della
Casa
di
York
e
quelli
della
Casa
di
Lancaster
tra
il
1455
e il
1485.
La
Casa
di
York
aveva
come
emblema
una
rosa
bianca,
probabilmente
una
rosa
alba
semiplena,
mentre
la
Casa
di
Lancaster
aveva
l’antica
rosa
damascena
rossa,
la
rosa
gallica
“Officinalis”,
conosciuta
anche
come
rosa
del
Farmacista
e
rosa
rossa
di
Lancaster.
Queste
rose
erano
gli
emblemi
delle
due
famiglie
da
molto
tempo
prima
che
scoppiasse
la
Guerra
delle
Due
Rose.
Una
rosa
bianca
era
l’emblema
di
Eleonora
di
Provenza
che
nel
1235
sposò
Enrico
III.
In
seguito,
il
suo emblema
venne
trasmesso
in
eredità
al
figlio,
Edoardo
I.
La
rosa
rossa
di
Lancaster
fu
acquisita,
invece,
nel
1275
da
Edmondo,
il
secondogenito
di
Enrico
III,
grazie
al
suo
matrimonio
con
Bianca,
vedova
di
Enrico
I di
Francia,
conosciuto
come
Enrico
il
Grasso.
Si
dice
che
la
guerra
sia
stata
provocata
da
una
controversia
avvenuta
nel
1455
nei
Temple
Gardens,
una
zona
di
Londra
tra
Fleet
Street
e il
fiume
Tamigi.
Nel
dramma
storico
Enrico
VI
(Parte
I,
Atto
II,
Scena
IV),
scritto
circa
un
secolo
e
mezzo
dopo,
William
Shakespeare
include
una
scena
riguardante
la
disputa
tra
Riccardo
Plantageneto
e
Somerset.
L’avvio
della
Guerra
delle
Due
Rose
si
può
far
risalire
a
molti
anni
prima
dell’inizio
delle
ostilità.
Riccardo
II,
che
succedette
al
trono
a
suo
nonno
Edoardo
III
nel
1377,
venne
deposto
nel
1399;
gli
subentrò
suo
cugino
Lancaster,
Enrico
IV
altro
nipote
di
Edoardo
III.
Per
quattro
generazioni
le
fazioni
della
famiglia
reale
e i
nobili
del
loro
seguito amarono,
discussero
e
lottarono
per
la
supremazia,
molti
tra
di
loro
cambiarono
parte
più
di
una
volta,
basti
pensare
al
Conte
di
Warwick,
il
“Kingmaker”
(creatore
di
re).
Alla
metà
del
XV
secolo
tutti
i
tentativi
di
giungere
ad
un
compromesso
erano
falliti
e
nel
1455
la
guerra
ebbe
inizio.
Le
battaglie
che
seguirono,
St
Albans,
Towton,
Hexham,
Tewkesbury,
furono
tutte
feroci
e
sanguinose.
Si
ritiene
che
durante
la
guerra
siano
morti
dodici
principi
di
sangue
reale,
duecento
nobili
e
100.000
tra
appartenenti
alla
piccola
nobiltà
e
gente
comune.
Con l’ascesa al trono di Edoardo IV nel 1460, sembrò che i
sostenitori
della
Casa
di
York
avessero
ottenuto
la
vittoria
finale;
ma
dieci
anni
più
tardi
il
suo
trono
fu
ancora
una
volta
minacciato
e
Enrico
VI
di
Lancaster
ritornò
brevemente
al
potere
prima
di
essere
di
nuovo
sconfitto
da
Edoardo
IV a
Barnet,
a
nord
di
Londra.
A
quest’ultimo
succedette
il
fratello
Riccardo
III,
e la
lunga
contesa
terminò
il
22
agosto
1485,
con
la
sconfitta
e la
morte
dello
stesso
a
Bosworth
Field.
Dalla
guerra
la
nobiltà
inglese
uscì
decimata
e
politicamente
indebolita,
mentre
si
rafforzarono
l’assolutismo
del
sovrano
e la
borghesia
rurale
ed
imprenditoriale
che
non
era
stata
coinvolta
nella
guerra.
La
borghesia,
rafforzatasi
economicamente
e
politicamente,
fu
più
tardi
favorita
dallo
scisma
della
Chiesa
d’Inghilterra
decretato
nel
1534
da
Enrico
VIII
Tudor
(1509–1547)
che
limitò
la
potenza
economica
e
politica
della
Chiesa
cattolica
romana
e
dalla
politica
marinara
imposta
dalla
Corona
dopo
la
sconfitta
con
la
quale
si
era
conclusa
la
guerra
dei
cent’anni.
Il
vincitore
della
battaglia,
ergo,
Enrico
Tudor,
proclamato
nuovo
sovrano
con
il
nome
di
Enrico
VII,
in
relazione
segretamente
con
ambedue
le
fazioni,
ma
con
una
tenue
rivendicazione
del
trono,
impose
una
pace
che
venne
suggellata
l’anno
seguente
(1486)
dal
suo
matrimonio
politico
con
Elisabetta
di
York,
figlia
di
Edoardo
IV.
Ebbe
così
inizio
la
forte
monarchia
dei
Tudor.
La
rosa
Tudor,
adottata
poi
dal
figlio
di
Enrico,
Enrico
VIII,
abbinando
i
petali
della
rosa
rossa
di
Lancaster
e
della
rosa
bianca
di
York,
simboleggiò
l’unione
delle
due
Case.
Enrico
VIII
incorporò
questa
rosa
bianca
e
rossa
nel
suo
stemma.