N. 17 - Ottobre 2006
GUANTANAMO
Una strana prigione
di
Matteo Liberti
Guantanamo è la sede di un carcere degli Stati
Uniti d'America, o meglio di un singolare
carcere statunitense, se non altro perché sorge in
territorio cubano. Nello specifico, Guantanamo è una
baia in cui sorge una base militare e, all'interno di
questa, una strana
struttura carceraria, Camp Delta, ex Camp X
Ray.
La baia deriva il suo nome dal popolo che vi abitava,
i nativi Taìno. Alla baia è dedicata la famosa
ed allegra canzone Guantanamera e nella baia,
dal
2001, vi sono detenuti i prigionieri accusati di
terrorismo di stampo islamico, in un clima umano fortemente
antitetico alla canzone citata.
Su
Guantanamo
sono puntati da cinque anni gli occhi del mondo,
colpiti non tanto dalla presunta pericolosità dei
prigionieri, quanto dalla reale privazione dei
principali diritti dell’uomo che questi subiscono.
La base nacque nel dicembre del 1903, dopo la fine
dell'occupazione militare dell' isola di Cuba
da parte dell'esercito americano.
I cubani avevano nei fatti vinto la guerra, ma la
diplomazia statunitense ebbe la meglio
nell’amministrare il dopoguerra.
Nel gennaio del 1899
era arrivata l’indipendenza cubana, ma con la
presidenza di Tomás Estrada Palma, un cittadino
americano... l’indipendenza era quindi fortemente
condizionata dagli Stati Uniti, soprattutto grazie al
famigerato Emendamento Platt, contenuto all’interno del Cuban-American
Treaty.
L’emendamento prevedeva, tra le altre cose, un controllo
sulle tariffe doganali, il divieto per il governo
cubano a stipulare trattati internazionali senza
l'approvazione statunitense e la concessione agli gli
Stati Uniti di basi militari nel territorio cubano.
Tra queste, Guantanamo.
La
base
si estende su un centinaio di chilometri quadrati di
costa e dispone di un porto e due piste di
atterraggio. Vi sono circa diecimila soldati
statunitensi. Oggi come in passato, la convivenza tra
l’elemento locale e la presenza straniera è
problematica: sono stati numerosi e ben documentati
gli atti provocatori dei soldati statunitensi
verso i civili cubani, spesso vittime innocenti del
gioco dell’invasore.
In relazione al difficile vicinato, venne approvata
(con referendum del 24 febbraio 1976) all’interno
della Costituzione cubana una parte un cui si
affermava che Cuba come nazione ripudiava,
considerandolo illegale e da ritenere nullo, qualsiasi
trattato, concessione o patto che fosse stato
stipulato in condizioni di disuguaglianza o che
avesse sminuito la sovranità cubana sul suo
territorio.
Oggi queste questione sono purtroppo venute meno. Il
purtroppo suonerebbe paradossale, ma la verità
è che il problema è cambiato, si è allargato alla
comunità internazionale assumendo toni inquietanti.
Da cinque anni infatti quel che accade nella base
navale di Guantanamo Bay è, senza fronzoli, la
detenzione illegale di centinaia di presunti nemici,
spesso pescati tra civili che nulla c’entrano col
terrorismo e, soprattutto, il sistematico ricorso a
pratiche disumane di detenzione, spesso sconfinate
nella tortura.
Le celle di Guantanamo misurano circa due metri
quadrati e sono una sorta di gabbie all’aria aperta,
come un pollaio in scala umana. Un reticolo di fil di
ferro circonda un quadrato di cemento, sormontato da
un leggero tetto di compensato. Al centro del quadrato
il presunto terrorista di turno. All’esterno, in
perenne controllo, le guardie statunitensi. Nel
quadrato, già la mattina la temperatura può
raggiungere i quaranta gradi centigradi... Molti dei
detenuti hanno dichiarato di essere stati sottoposti a
torture, costretti a tenere per ore posizioni scomode,
costantemente assillati dai militari americani,
provocati, violentati psicologicamente negli
interrogatori e prestati a pratiche incredibili, tra
cui l'ingestione forzata di cibo in quantità
spropositate attraverso l'uso di grandi tubi di
gomma... La loro condizione è anomala: non essendo
ufficialmente considerati come prigionieri di guerra,
non sono sottoposti alla tutela dei principi sanciti
dalla Convenzione di Ginevra.
I prigionieri di Guantanamo sono detenuti senza che
siano stati accusati di un reato, senza processo,
senza possibilità di essere ascoltati in un tribunale,
senza poter vedere un avvocato o la famiglia. Sono i
cosiddetti
detainees,
detenuti senza alcuna dichiarata imputazione.
Tra
le varie accuse mosse contro Guantanamo, spicca quella
della Croce Rossa, incentrata sulla
distribuzione fatta dall'esercito americano di
fotografie dei prigionieri rinchiusi nella base. Nelle
foto i detenuti sono stati ritratti, giustappunto, in
ginocchio ed ammanettati. La convenzione di Ginevra,
si fa notare dalla Croce Rossa, vieta l'esposizione
degli arrestati in pubblico. Il segretario alla Difesa
Donald Rumsfeld ha d'altra parte dichiarato che
i prigionieri sarebbero dei combattenti
irregolari cui non si deve applicare alcuno dei
diritti della convenzione di Ginevra. Nessuno sarà
considerato come prigioniero di guerra, perché nessuno
lo è... Trattandosi di combattenti illegali e molto
pericolosi devono ricevere un trattamento
speciale. Ma
oltre a ciò
il segretario alla Difesa ed i suoi uomini hanno più
volte assicurato che nessuno è mai stato
maltrattato...
Eppure molti degli ex prigionieri di Guantanamo hanno
definito come indescrivibili gli abusi che
hanno subito. Tra questi Abdul Rahim Muslimdost, un
giornalista che ha trascorso due anni e mezzo nel
campo, che descrive i trattamenti speciali voluti da
Rumsfeld come atti di barbarie.
Attualmente a Guantanamo vi sono reclusi circa
cinquecento prigionieri, tuttora senza accuse precise
e senza il diritto all’assistenza di un avvocato.
Solo per una decina di queste si è riusciti
formalizzare un capo d'imputazione con rinvio a
giudizio.
Nei
fatti, e questo è forse l'aspetto più inquietante
della vicenda, finora Guantanamo si è rivelata, ai
fini della celebrata lotta al terrorismo, del
tutto inutile...
Di
recente, quando Donald Rumsfeld è stato interrogato
sull'alimentazione forzata dei detenuti, ha replicato
che lui non è un dottore e non può quindi fare
commenti al riguardo. Guantanamo rischia sempre più di
divenire una nuova Abu Ghraib (l'istituto di
detenzione situato nella omonima città Irachena noto
per le sue storie di sevizie ed umiliazioni ai danni
di detenuti iracheni da parte dei soldati statunitensi
e britannici.
A
contributo ulteriore all’informazione circa Guantanamo,
il film di Michael Winterbottom,
Road to Guantanamo, dove è ricostruita, con gli
stessi protagonisti, la storia di tre ragazzi inglesi
che, partiti nel 2001 per il Pakistan per assistere al
matrimonio di uno di loro, durante una visita in
Afghanistan vengono catturati dall’alleanza del nord e
consegnati agli americani, per poi essere trasportati
segretamente a Guantanamo, con l'accusa di essere
membri di Al-Qaeda. Furono liberati dopo otre anni di
costrizioni e torture e, soprattutto, senza nessuna
imputazione.
Il segretario alla
Difesa Rumsfeld appare essere tra i maggiori
reasponsabili idi queste vicende, accusato dagli
stessi generali statunitensi di una gestione
fallimentare della guerra in Iraq e della
partecipazione attiva alle cose di Guantanamo. In un
documento stilato dall'organizzazione per i diritti
umani Human rights watch, egli viene definito
come personalmente responsabile delle torture sui
prigionieri di Camp X Ray. Sopra
Rumsfeld, ovviamente, sta il
presidente George Bush, il cui commento più
incisivo su Guantanamo si è sintetizzato nel solito,
limitato, concetto della lotta al terrorismo e di Camp
X Ray che ospita solo persone molto cattive...
Anche
l'Alto
Commissario per i Diritti dell'Uomo dell'ONU ha più
volte protestato contro l'atteggiamento degli Stati
Uniti, e nel giugno 2006, in occasione dell'appello
del detenuto Salim Ahmed Hamdan, una sentenza della
Corte Suprema degli Stati Uniti ha stabilito, in
relazione lle modalità di detenzione dei prigionieri
all'interno della base di Guantanamo ed ai tribunali
militari speciali istituiti per giudicarne i detenuti,
la violazione della Convenzione di Ginevra.
La risposta, per ora, è Camp 6, il nuovo
carcere di massima sicurezza Guantanamo Bay.
Pareti di cemento, letto in cemento ed un’unica
feritoia larga pochi centimetri ed alta un metro,
bloccata da un vetro opaco. Queste le nuove celle,
ognuna dotata di una telecamera, a sopperire la
facilità di controllo data dalle gabbie della vecchia
Camp X Ray.
Inanto
Bush ha affermato di voler ritoccare l’articolo 3
della convenzione di Ginevra sul trattamento umano dei
prigionieri di guerra... Con riferimento a Guantanamo,
il disegno di legge proposto dal presidente degli
Stati Uniti vorrebbe istituire dei tribunali speciali
per i processi dei detenuti ed ammettere tutte le
procedure alternative adottate negli interrogatori
dei sospetti terroristi, fornendo così ampio margine
di manovra agli agenti segreti e garantendo loro
l’immunità giudiziaria di fronte, ad esempio, alle
accuse di torture... |