N. 26 - Luglio 2007
GERMANIA
DIVISA DA UN CASO Di INCESTO
La storia
di
Patrick e
Susan Stübing
di
Nicola Ricchitelli
Hanno già quattro figli, di cui due disabili. Patrick
e Susan Stübing chiedono l'abolizione della legge che
definisce criminale il matrimonio fra fratello e
sorella. Sono fratello e sorella ma si amano, e sono
pronti a portare il loro caso davanti alla Corte
Costituzionale tedesca affinchè l'antica legge che
proibisce l'incesto sia abolita.
E' la storia di Patrick Stübing e di sua sorella
Susan, entrambi di Lipsia, rispettivamente 29 e 24
anni, che in questi giorni sono sulle pagine di molti
giornali tedeschi: Patrick e Susan hanno iniziato una
relazione nel 2000 e oggi hanno 4 figli, tre dei quali
adesso sono in affidamento.
La loro storia d'amore non è così chiara e lineare,
come potrebbe apparire in un primo momento: i due
infatti hanno vissuto la loro infanzia divisi nella
Germania dell'Est comunista e si sono conosciuti
quando erano già grandi. Patrick fu adottato da
un'altra famiglia e conobbe i suoi parenti biologici
non prima del suo diciottesimo anno di età.
Il suo vero padre era già morto, ma egli riuscì a
trovare la madre, Annemarie e sua sorella Susan solo
nel 2000. Sei mesi dopo la riunione la madre Annamarie
morì per un attacco di cuore. Presto Susan e Patrick
s'innamorarono e cominciarono ad avere una relazione.
Adesso però i due amanti sono stanchi di essere
trattati come criminali e hanno annunciato che
porteranno il loro caso davanti alla Corte
costituzionale tedesca per cercare di far abolire una
legge «vecchia di 100 anni» che dichiara crimine
l'incesto: «Vogliamo che la legge che presenta
l'incesto come un crimine sia abolita» ha specificato
Patrick Stübing che ha passato due anni in carcere e
adesso rischia un ulteriore pena proprio perchè non ha
messo fine alla relazione con sua sorella.
«Non ci sentiamo colpevoli di quello che è accaduto»
hanno affermato tutti e due in una dichiarazione
rilasciata ai media locali.
La storia ha diviso non solo la Germania, ma anche i
Paesi vicini, come il Belgio, l'Olanda e la Francia,
dove l'incesto non è proibito per legge.
La maggior parte dei dottori che si è interessata al
caso però ha sottolineato che sebbene la loro storia
sia comprensibile è giusto rispettare le regole della
natura: infatti come dimostra la loro storia i figli
nati da fratelli e sorelle hanno maggiori possibilità
di presentare malformazioni e malattie.
Due dei figli di Patrick e Susan sono disabili.
Tuttavia alcuni politici e esperti legali sono critici
nei confronti della legge che era parte della politica
«dell'igiene razziale» promossa dai nazisti: «Noi
dobbiamo abolire una legge che appartiene al secolo
scorso e che non ha più senso» ha detto Jerzy Montag,
portavoce del Partito verde tedesco VITA - «Vogliamo
vivere come una famiglia normale» hanno dichiarato i
due amanti, mentre il loro legale, Endrik Wilhelm, che
porterà il loro caso davanti alla Corte
Costituzionale, dice che i due hanno buone possibilità
di vincere la loro battaglia.
Egli imposterà la sua linea di difesa specificando che
nessuna legge tedesca proibisce a persone anziane o
disabili di avere bambini, anche se queste corrono
seri rischi di generare figli con malformazioni
fisiche e mentali.
Anche i fratelli e le sorelle, a questo punto,
dovrebbero avere gli stessi diritti e non essere
discriminati: «Questo è una questione che interessa
sia i diritti della famiglia sia la libertà sessuale»
afferma l'avvocato Wilhelm. «Susan e Patrick non hanno
fatto del male a nessuno». |