turismo storico
LE FONTANE DI
PIETRO LOMBARDI NEI RIONI DI ROMA
II / FONTANA DEI MONTI
di Emanuel De Marchis
La fontana dei Monti, progettata
dall’architetto e scultore Pietro
Lombardi ed eretta nel 1927, si
trova a Roma in via di San Vito.
Addossata a una parete laterale della
chiesa dei Santissimi Vito e Modesto,
essa è realizzata in travertino ed è
rialzata dal manto stradale da alcuni
gradini. La sua curiosa forma è ispirata
allo stemma del rione in cui sorge:
Monti. Nel dettaglio, tale stemma questo
è costituito dalla ripetizione di tre
immagini rappresentanti ognuna tre
piccoli monti sovrapposti (due sotto,
uno sopra). Il riferimento è ai tre
colli romani un tempo compresi entro il
territorio del rione in questione, ossia
Esquilino, Viminale e
Quirinale. Sotto al gruppo dei monti
stellati, che costituisce la parte alta
della fontana, ad accogliere l'acqua che
da essa sgorga, vi sono altrettante
vasche sospese, lievemente modanate (ad
alimentare il tutto è l’acquedotto dell’Acqua
Marcia).
Il rione Monti, da cui deriva
l'appellativo stesso della fontana, è
una delle aree più eclettiche nel centro
storico di Roma, contrassegnato da
elementi bohémien e classici. Nella
parte sud ovest si trovano siti
archeologici come i Mercati di
Traiano e il palazzo della Domus
Aurea di Nerone. Sulle piazze e le
vie laterali si affacciano trattorie a
conduzione familiare, wine bar e
boutique vintage, mentre via Nazionale e
Cavour sono le principali strade
commerciali della zona. Monti è tra
l'altro il primo rione dell'Urbe,
indicato per questo con il numero I
(vedi immagine sotto).
Il nome di tale rione, come già in parte
anticipato parlando del suo stemma,
deriva dal fatto in epoca medievale il
termine “li monti” fosse utilizzato per
indicare la zona della città, al tempo
poco abitata, che si estendeva lungo i
colli Esquilino, Viminale e
(parzialmente) Quirinale, allargandosi
peraltro anche ad alcuni lembi del colle
Celio, nel lato in cui sorge il
Colosseo.
Dei tre monti sopra citati, l’Esquilino
(afferente al rione Monti nel suo
settore sudoccidentale) è il più alto ed
esteso di tutti. Esso è tra l'altro
formato a sua volta da tre colli: l’Opius
nel settore meridionale, il Fatugal
in quello occidentale, confinante con la
Velia (ulteriore collineta rasa
al suolo negli anni Trenta), e il
Cispius nella parte settentrionale,
dove si trova attualmente la basilica di
Santa Maria Maggiore. Il Viminale
è invece il più piccolo dei sette colli
di Roma e si trova tra l’Esquilino, a
sud-est, e il Quirinale, a nord e
nord-ovest. In epoca romana era
delineato dal Vicus Longus, oggi
via Nazionale), dalla Suburra
(quartiere popoloso e malfamato) e dal
Vicus Patricius (attuale via
Urbana). Quanto al Quirinale (colle in
cui oggi sorge l'omonimo pallazzo del
Quirinale, destinato a ospitare i
presidenti della Repubblica), leggenda
vuole che vi si trovasse un tempo un
piccolo villaggio della tribù dei Curiti
Sabini, e che il re Tito Tazio vi
avrebbe vissuto dopo la pace tra i
Romani e Sabini, quando il colle fu
unito con la città quadrata del
Palatino.
In conclusione, seppur forse meno
appariscente di altre, la fontana dei
Monti racchiude nelle proprie forme una
buona fetta di storia romana, che
sfoggia quotidianamente nel mezzo della
movida cittadina (essendo la zona un
punto di ritrovo serale per migliaia di
romani), circondata da monumenti eterni
e sempre pronta a donare le proprie
dissetanti acque. |