[ISSN 1974-028X]

[REGISTRAZIONE AL TRIBUNALE CIVILE DI ROMA N° 577/2007 DEL 21 DICEMBRE] *

 

186 / GIUGNO 2023 (CCXVII)


filosofia & religione

Madre Speranza e il "Cfp Artigianelli di Fermo
PANORAMICA STORICA

di Riccardo Renzi 

 

Dopo la morte di Don Ernesto Ricci, raccolse la sua eredità il giovane sacerdote Franco Scendoni, collaboratore del parroco sin dal 1947. Tra il 1950 e il 1951 venne allestita la sartoria, mentre la tipografia collegiale iniziava a stampare i primi libri.

 

La svolta avvenne nel maggio del 1951, quando da Roma si recò a Fermo, la suora spagnola Madre Speranza di Gesù, per prendersi in carico l’Istituto di Don Ricci. La suora si recò dall’arcivescovo Perini dicendogli che lo stesso Don Ernesto in sogno l’aveva esortata a prendersi cura dell’Istituto. Prese in carico il Collegio nel febbraio del 1952 e fece immediatamente sistemare l’edificio, donatole del Perini il 18 novembre del 1953. Il 4 ottobre del 1954 divenne la seconda sede dei Figli dell’Amore Misericordioso dopo quella di Collevalenza.

 

Con il placet di Madre Speranza, don Franco Scendoni, continuò a mantenere la direzione del Collegio dal 1950 al 1954 e l’8 dicembre del 1955 entrò a far parte della Congregazione di Madre Speranza. Come riportato dal prof. Verducci in Centro formazione professionale "Artigianelli” F.A.M. di Fermo, tra il 1953 e il 1954 vennero potenziati i corsi già esistenti e il Ministero del Lavoro, «tramite l’Istituto nazionale per l’istruzione e l’addestramento nel settore artigiano (I.N.I.A.S.A) autorizza il funzionamento dei corsi per calzolai, falegnami e meccanici; a essi, sotto la diretta gestione del Ministero, l’anno successivo si aggiunge il corso per sarti. Per quattro anni poi i corsi sono regolati dal Consorzio dell’istruzione tecnica di Ascoli Piceno».

 

Nel 1957 venne inaugurato il nuovo Seminario sito sul Colle Vissiano e la precedente sede situata in via dell’Università, venne liberata. Madre Speranza approfittò dell’irripetibile occasione per acquistare l’immobile situato nei pressi di Piazza del Popolo e ivi collocò i seminaristi della sua Congregazione. Divise l’edificio e predispose spazi comunicanti con il Collegio di Don Ricci. Nel 1957 fece trasferire la tipografia dall’arcivescovato al Collegio. Nel medesimo anno nacque «il Collegio Maria Mediatrice affidato ai Figli dell’Amore Misericordioso per la parte morale-religiosa e amministrativa, per gli aspetti disciplinari e formativi alle Ancelle dell’Amore Misericordioso, le quali, dopo la riforma scolastica del 1962, istituiscono Scuola elementare e Scuola media interne con docenti esterni».

 

L’organizzazione data in questi anni si andò a modificare solo negli anni Duemila quando le la legge nazionale 149/2001 e regionale 20/2002 i collegi divennero «comunità di tipo famigliare». Così il Collegio Maria Mediatrice si trasformò in centro educativo per minori e prese il nome di Opera don Ricci.

 

«Dal 2002 il Centro Formativo Professionale Artigianelli di Fermo è accreditato dalla Regione Marche per tutti gli ambiti formativi: obbligo formativo (obbligo scolastico), formazione superiore, formazione continua».

 

Nel corso degli anni come direttori dell’Istituto si succedettero:

- Franco Scendoni (1950-1954);

- Arsenio Ambrogi (1954-1958);

- Mario Straffi (1958-1962);

- Mario Montecchia (1962-1970);

- Giulio Monti (1970-1978);

- Franco Scendoni (1978-1980);

- Giulio Monti (1980-1993);

- Albino Perez (1993-2009);

- Sante Passot (2010- ).

 

Le eccellenze degli Artigianelli: i diplomati di spicco

 

Tra gli alunni illustri va annoverato Franco Ciccioli, che dopo aver conseguito la licenza media a Montappone frequenta tra il 1949 e 1950 il Collegio di Don Ernesto, impara a utilizzare magistralmente fresa e tornio. Tornato a Montappone si mette in proprio, acquista il primo tornio e inizia ad aggiustare le macchine per assemblare i cappelli.

 

Un altro esempio è costituito da Dante Belleggia, che dopo aver ottenuto il diploma di meccanico nell’anno scolastico 1964-65, lavora per alcuni anni in una ditta metalmeccanica di Montegiorgio e nel 1970 con tre soci fonda la Filtex s.a.s.

 

Anche Augusto Ricci frequenta il Centro e nel 1988 insieme ad altri due soci entra in società nell’azienda avviata da due ex docenti, a San Girolamo di Fermo, che dopo il loro ingresso prende il nome di B.I.G. Mec s.r.l.

 

Il fondatore della TOSE s.n.c, Sergio Toscanelli frequenta gli Artigianelli negli anni settanta e nel 1984 apre la sua azienda, specializzata nel riparare e costruire macchinari per la calzatura.

 

Al distretto del cappello è rimasto legato Angelo Cecchi di Massa Fermana, che ha frequentato il corso per meccanici tra 1971 e 1973 e dopo alcuni anni da operaio in fabbrica ha fondato nel 1979 il Cappellificio Cecchi Angelo, già ditta individuale, ora s.r.l. Per anni insieme a 10/11 operai ha prodotto cappelli per bambini e bambina; è passato poi alla produzione per adulti.

 

Tra il 1969 e 1972 frequenta il Centro anche Fausto Settimi che il 23 febbraio del 1983 fonda la TRISMECCANICA S.R.L insieme ai fratelli gemelli Gervasio ed Emiliano Bracalente, anche loro studenti Del Don Ricci tra il 1976 e il 1979. Frequentano l’Istituto anche i fratelli Domenico e Lorenzo Crescenzi che nel 1979 fondano a Fermo Idraulica Crescenzi, ancora oggi azienda d’eccellenza nel settore termo idraulico.

 

La Scuola è frequentata anche dai fondatori di Costruzioni Meccaniche San Marco, azienda fondata nel 1975 che sviluppa processi di lavorazione relativi a componenti/semilavorati metallici (profilati, laminati, trafilati) mediante l’utilizzo di tecnologie come taglio, punzonatura, piegatura, saldatura, tranciatura e di lavorazioni meccaniche con macchine utensili di vario genere (fresatura, tornitura, taglio, troncatura, punzonatura, foratura e verniciatura). Essa sviluppa inoltre, operazioni di assiematura e montaggio a livello meccanico e idraulico, di assiemi/gruppi o di prodotti finiti completi. Attualmente l’azienda ha un organico di quasi trenta componenti.

 

Da annoverare tra i frequentatori illustri della Scuola vi è anche il fondatore della Saltec Srl Unipersonale, presente a Monte Urano in provincia di Fermo, opera da oltre 11 anni, nel settore della carpenteria leggera, media e pesante di massima precisione.

 

Non mancano neanche le eccellenze nella pubblica amministrazione, una di queste è costituita da Gionni Renzi, diplomatosi presso il Centro degli Artigianelli nell’anno scolastico 1978/79, entra presso l’Ufficio Ambiente del Comune di Fermo come operaio semplice nel 1989 addetto alla raccolta rifiuti, oggi Funzionario apicale con PO del settore ambiente, responsabile operativo raccolta rifiuti, responsabile della manutenzione spiagge, responsabile dello spazzamento meccanizzato, responsabile della gestione operativa eco-centro, progettazione e innovazione nel settore ambiente per l’innovazione della raccolta differenziata, responsabile manutenzione mezzi, responsabile dei servizi e della gestione del verde pubblico.

 

Senza dubbio l’alunno più illustre che ebbe la Scuola fu Mario Clementoni che nel 1963 fonda la Clementoni giochi, oggi azienda da 188 milioni di euro di fatturato e oltre 600 operai.

 

 

Riferimenti bibliografici:

 

«La Voce delle Marche», LX/21 (25 maggio 1952);

Novena, all’Amore Misericordioso: Beata Madre Speranza di Gesù, Shalom, Camerata Picena (Ancona) 2017;

N. Monelli, I luoghi cappuccini a Fermo, in U. Urbanelli, G. Santarelli e M. Monelli, I Cappuccini a Fermo, Andrea Livi Editore, Fermo 1998.

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[ iscrizione originaria (aggiornata 2007) al tribunale di Roma (editore eOs): n° 215/2005 del 31 maggio ]