Madre Speranza e il
"Cfp Artigianelli”
di Fermo
PANORAMICA STORICA
di Riccardo Renzi
Dopo la morte di Don Ernesto Ricci,
raccolse la sua eredità il giovane
sacerdote Franco Scendoni,
collaboratore del parroco sin dal
1947. Tra il 1950 e il 1951 venne
allestita la sartoria, mentre la
tipografia collegiale iniziava a
stampare i primi libri.
La svolta avvenne nel maggio del
1951, quando da Roma si recò a
Fermo, la suora spagnola Madre
Speranza di Gesù, per prendersi in
carico l’Istituto di Don Ricci. La
suora si recò dall’arcivescovo
Perini dicendogli che lo stesso Don
Ernesto in sogno l’aveva esortata a
prendersi cura dell’Istituto. Prese
in carico il Collegio nel febbraio
del 1952 e fece immediatamente
sistemare l’edificio, donatole del
Perini il 18 novembre del 1953. Il 4
ottobre del 1954 divenne la seconda
sede dei Figli dell’Amore
Misericordioso dopo quella di
Collevalenza.
Con il placet di Madre
Speranza, don Franco Scendoni,
continuò a mantenere la direzione
del Collegio dal 1950 al 1954 e l’8
dicembre del 1955 entrò a far parte
della Congregazione di Madre
Speranza. Come riportato dal prof.
Verducci in Centro formazione
professionale "Artigianelli” F.A.M.
di Fermo, tra il 1953 e il 1954
vennero potenziati i corsi già
esistenti e il Ministero del Lavoro,
«tramite l’Istituto nazionale per
l’istruzione e l’addestramento nel
settore artigiano (I.N.I.A.S.A)
autorizza il funzionamento dei corsi
per calzolai, falegnami e meccanici;
a essi, sotto la diretta gestione
del Ministero, l’anno successivo si
aggiunge il corso per sarti. Per
quattro anni poi i corsi sono
regolati dal Consorzio
dell’istruzione tecnica di Ascoli
Piceno».
Nel 1957 venne inaugurato il nuovo
Seminario sito sul Colle Vissiano e
la precedente sede situata in via
dell’Università, venne liberata.
Madre Speranza approfittò
dell’irripetibile occasione per
acquistare l’immobile situato nei
pressi di Piazza del Popolo e ivi
collocò i seminaristi della sua
Congregazione. Divise l’edificio e
predispose spazi comunicanti con il
Collegio di Don Ricci. Nel 1957 fece
trasferire la tipografia
dall’arcivescovato al Collegio. Nel
medesimo anno nacque «il Collegio
Maria Mediatrice affidato ai Figli
dell’Amore Misericordioso per la
parte morale-religiosa e
amministrativa, per gli aspetti
disciplinari e formativi alle
Ancelle dell’Amore Misericordioso,
le quali, dopo la riforma scolastica
del 1962, istituiscono Scuola
elementare e Scuola media interne
con docenti esterni».
L’organizzazione data in questi anni
si andò a modificare solo negli anni
Duemila quando le la legge nazionale
149/2001 e regionale 20/2002 i
collegi divennero «comunità di tipo
famigliare». Così il Collegio Maria
Mediatrice si trasformò in centro
educativo per minori e prese il nome
di Opera don Ricci.
«Dal 2002 il Centro Formativo
Professionale Artigianelli di Fermo
è accreditato dalla Regione Marche
per tutti gli ambiti formativi:
obbligo formativo (obbligo
scolastico), formazione superiore,
formazione continua».
Nel corso degli anni come direttori
dell’Istituto si succedettero:
-
Franco Scendoni (1950-1954);
-
Arsenio Ambrogi (1954-1958);
-
Mario Straffi (1958-1962);
-
Mario Montecchia (1962-1970);
-
Giulio Monti (1970-1978);
-
Franco Scendoni (1978-1980);
-
Giulio Monti (1980-1993);
-
Albino Perez (1993-2009);
-
Sante Passot (2010- ).
Le eccellenze degli Artigianelli: i
diplomati di spicco
Tra gli alunni illustri va
annoverato Franco Ciccioli, che dopo
aver conseguito la licenza media a
Montappone frequenta tra il 1949 e
1950 il Collegio di Don Ernesto,
impara a utilizzare magistralmente
fresa e tornio. Tornato a Montappone
si mette in proprio, acquista il
primo tornio e inizia ad aggiustare
le macchine per assemblare i
cappelli.
Un altro esempio è costituito da
Dante Belleggia, che dopo aver
ottenuto il diploma di meccanico
nell’anno scolastico 1964-65, lavora
per alcuni anni in una ditta
metalmeccanica di Montegiorgio e nel
1970 con tre soci fonda la Filtex
s.a.s.
Anche Augusto Ricci frequenta il
Centro e nel 1988 insieme ad altri
due soci entra in società
nell’azienda avviata da due ex
docenti, a San Girolamo di Fermo,
che dopo il loro ingresso prende il
nome di B.I.G. Mec s.r.l.
Il fondatore della TOSE s.n.c,
Sergio Toscanelli frequenta gli
Artigianelli negli anni settanta e
nel 1984 apre la sua azienda,
specializzata nel riparare e
costruire macchinari per la
calzatura.
Al distretto del cappello è rimasto
legato Angelo Cecchi di Massa
Fermana, che ha frequentato il corso
per meccanici tra 1971 e 1973 e dopo
alcuni anni da operaio in fabbrica
ha fondato nel 1979 il Cappellificio
Cecchi Angelo, già ditta
individuale, ora s.r.l. Per anni
insieme a 10/11 operai ha prodotto
cappelli per bambini e bambina; è
passato poi alla produzione per
adulti.
Tra il 1969 e 1972 frequenta il
Centro anche Fausto Settimi che il
23 febbraio del 1983 fonda la
TRISMECCANICA S.R.L insieme ai
fratelli gemelli Gervasio ed
Emiliano Bracalente, anche loro
studenti Del Don Ricci tra il 1976 e
il 1979. Frequentano l’Istituto
anche i fratelli Domenico e Lorenzo
Crescenzi che nel 1979 fondano a
Fermo Idraulica Crescenzi, ancora
oggi azienda d’eccellenza nel
settore termo idraulico.
La Scuola è frequentata anche dai
fondatori di Costruzioni Meccaniche
San Marco, azienda fondata nel 1975
che sviluppa processi di lavorazione
relativi a componenti/semilavorati
metallici (profilati, laminati,
trafilati) mediante l’utilizzo di
tecnologie come taglio, punzonatura,
piegatura, saldatura, tranciatura e
di lavorazioni meccaniche con
macchine utensili di vario genere
(fresatura, tornitura, taglio,
troncatura, punzonatura, foratura e
verniciatura). Essa sviluppa
inoltre, operazioni di assiematura e
montaggio a livello meccanico e
idraulico, di assiemi/gruppi o di
prodotti finiti completi.
Attualmente l’azienda ha un organico
di quasi trenta componenti.
Da annoverare tra i frequentatori
illustri della Scuola vi è anche il
fondatore della Saltec Srl
Unipersonale, presente a Monte Urano
in provincia di Fermo, opera da
oltre 11 anni, nel settore della
carpenteria leggera, media e pesante
di massima precisione.
Non mancano neanche le eccellenze
nella pubblica amministrazione, una
di queste è costituita da Gionni
Renzi, diplomatosi presso il Centro
degli Artigianelli nell’anno
scolastico 1978/79, entra presso
l’Ufficio Ambiente del Comune di
Fermo come operaio semplice nel 1989
addetto alla raccolta rifiuti, oggi
Funzionario apicale con PO del
settore ambiente, responsabile
operativo raccolta rifiuti,
responsabile della manutenzione
spiagge, responsabile dello
spazzamento meccanizzato,
responsabile della gestione
operativa eco-centro, progettazione
e innovazione nel settore ambiente
per l’innovazione della raccolta
differenziata, responsabile
manutenzione mezzi, responsabile dei
servizi e della gestione del verde
pubblico.
Senza dubbio l’alunno più illustre
che ebbe la Scuola fu Mario
Clementoni che nel 1963 fonda la
Clementoni giochi, oggi azienda da
188 milioni di euro di fatturato e
oltre 600 operai.
Riferimenti bibliografici: