N. 65 - Maggio 2013
(XCVI)
eARTH DAY 2013
una Celebrazione mondiale
di Giovanna D’Arbitrio
Il
22
aprile
è
stata
festeggiata
in
tutto
il
mondo
la
Giornata
Mondiale
della
Terra
2013.
Nato
negli
USA
nel
1970,
l’Earth
Day
è
ormai
considerato
un
evento
educativo
per
discutere
dello
stato
di
salute
del
nostro
pianeta,
informando
e
sensibilizzando
sui
metodi
per
affrontare
inquinamento,
smaltimento
rifiuti,
sprechi
energetici
e
quant’altro.
Quest’anno
si
discuterà
in
particolare
di
“The
Face
of
Climate
Change”,
cioè
dei
cambiamenti
climatici.
Dopo
l’edizione
napoletana
del
2012,
il
presidente
di
Earth
Day
Italia,
Pierluigi
Sassi,
ha
spiegato
che
le
celebrazioni
sono
state
spostate
a
Milano
per
tre
edizioni
successive
per
essere
vicini
all’Expo
2015,
dove
l’impegno
italiano
sarà
focalizzato
su
progetti
per
il
rilancio
dei
territori
attraverso
l’economia
sostenibile,
in
particolare
nel
settore
agroalimentare
assieme
a
partner
come
Coldiretti
e
Fao.
Molte
comunque
sono
state
le
iniziative
in
tante
città
italiane.
Poiché
la
vita
sulla
Terra
va
festeggiata
e
difesa
ogni
giorno
e
non
solo
nelle
grandi
occasioni,
seguendo
i
suggerimenti
degli
esperti
di
Earth
Italia
possiamo
almeno
provare
a
mettere
in
pratica
una
serie
di
utili
azioni
che
dovrebbero
diventare
abitudini
per
aiutare
la
nostra
Terra.
Eccone
alcune:
-
sostituire
le
vecchie
lampadine
con
delle
lampadine
a
basso
consumo,
in
modo
da
illuminare
le
nostre
case
senza
sprechi;
-fare
la
raccolta
differenziata
per
favorire
il
riciclaggio;
-ridurre
l’uso
di
auto
private
per
piccoli
spostamenti
ed
usare
i
mezzi
pubblici;
-
non
buttar
via
oggetti
ed
indumenti
in
buone
condizioni
(magari
regalandoli
a
chi
ne
ha
bisogno)oppure
se
sono
proprio
rovinati
provare
a
trasformarli
in
qualcos’altro
con
un
po’
di
fantasia;
-acquistare
prodotti
di
aziende
che
puntano
su
innovazione
ed
ecosostenibilità;
-scegliere
frutta,
verdure
e
generi
alimentari
del
nostro
territorio,
non
provenienti
da
luoghi
lontani;
-evitare
eccessi
consumistici
con
acquisti
superflui;
-non
sprecare
acqua;
-scegliere
il
turismo
ecosostenibile
a
contatto
con
la
natura;
-seminare
su
balconi,
terrazze,
erbe
aromatiche,
ortaggi,
alberi
da
frutto
se
abbiamo
un
giardino.
-parlare
delle
nostre
scelte
ad
amici
e
parenti
che
così
potrebbero
seguire
il
nostro
esempio.
Pur
rispettando
tali
significative
iniziative
che
senz’altro
hanno
un
fine
educativo
ed
aiutano
a
sensibilizzare
l’opinione
pubblica
verso
la
difesa
del
pianeta,
è
nostro
dovere
far
notare
che
i
maggiori
danni
apportati
alla
Terra
vengono
soprattutto
da
strategie
politico-economiche
irresponsabili
e
distruttive
che
mirano
soltanto
ad
alti
profitti,
incuranti
di
acuire
degrado
ambientale
e
mutamenti
climatici.
Buco
nell’ozono,
scioglimento
dei
ghiacciai,
desertificazione,
scarsità
di
cibo
e
acqua,
estinzione
di
animali
e
piante,
mutazioni
genetiche,
inquinamento
che
genera
gravi
malattie,
inondazioni,
tsunami
e
quant’altro
non
sembrano
spaventare
i
“signori
della
morte”
che
imperterriti
continuano
la
loro
azione
distruttiva
contro
la
nostra
Madre
Terra.