N. 76 - Aprile 2014
(CVII)
DONNE E LAVORO
esperienze a confronto
di Giovanna D’Arbitrio
Lunedì 17 Marzo 2014, alle ore 15,30, si è tenuto un importante
convegno
sul
tema
“Donne
e
Lavoro:
prospettive
ed
esperienze
a
confronto”.
Tra i relatori, in prevalenza donne, presenti diverse imprenditrici:
M.
Maddaloni
(Presidente
Camera
di
Commercio),
V.
Schiavo
(Presidente
Confesercenti
Campania),
C.
Miraglia
(Assessore
Cultura
Regione
Campania),
M.
T.
Ferrari
(Presidente
Comitato
Imprenditoria
Confesercenti),
P.
Scialoja
(Presidente
Soroptimist
Club
Napoli),
B.
D’Angelo
(Consigliere
Regionale
Campania),
L.
Festa
(Consigliera
Pari
Opportunità
Provincia),
R.
De
Cicco
(attrice),
M.
Coppola
(Vice
Presidente
Sorptimist),
M.
Catuogno
(Presidente
AIDDA
Campania,
imprenditrice),
A.
Letizia
(resp.
Coord.
Donne
Cisl
Napoli),
M.
del
Vecchio
(Imprenditrice),
C.
Aiello
(Unione
Regionale
Ordini
Forensi),
D.
Farone
(Sorptimist
Club
Napoli,
Comitato
Pari
Opportunità
Ordine
Avvocati).
Nel corso dell’interessante dibattito, anche se generalmente
sono
stati
rilevati
diversi
progressi
nel
campo
delle
pari
opportunità,
molti
hanno
sottolineato
che
il
percorso
verso
una
piena
parità
è
ancora
lungo
e
che
la
lotta
deve
continuare
per
migliorare
la
situazione.
Pertanto
sono
state
indicate
soluzioni,
in
particolare
sui
seguenti
punti:
Facilitare
e
integrare:
il
rapporto
lavoro-famiglia,
nonché
il
rispetto
per
le
donne
(evitare
discriminazioni
per
maternità,
pretendere
maggior
rispetto
per
leggi
e
diritti,
fornire
asili
nido,
supporto
di
psicologo
aziendale
e
percorso
socio-sanitario
in
caso
di
malattie
particolari
o
violenze,
secondo
Maurizio
Maddaloni,
Bianca
D’Angelo,
Luisa
Festa,
Rosaria
De
Cicco).
Comunicare: confrontarsi e collaborare attraverso
forum,
sportelli
di
imprenditoria
femminile,
siti
on
line
su
competenze
e
attività,
reti
con
istituzioni
e
categorie
professionali,
coworking,
tavoli
su
welfare
aziendale
(Paola Scialoja,
Maria
Teresa
Ferrari,
Tecla
Magliacano,
Mariolina
Coppola,
Anna
Letizia).
Accesso al credito: creare un fondo bancario per start
up (Vincenzo
Schiavo,
M.
Coppola,
Marta
Catuogno,
L.
Festa).
Formazione
e
informazione:
acquisire
competenze
e
informazioni
(L.
Festa,
M.
Coppola).
Etica
aziendale:
non
solo
profitti,
ma
etica,
equità
e
solidarietà
in
cui
le
donne
si
distinguono
(Marisa
Del
Vecchio).
Il
Presidente
della
Confesercenti.
M.
Maddaloni
ha
affermato:
“Il
mondo
dell’imprenditoria
ha
la
necessità
di
trovare
risposte
al
tema
del
binomio
donne
e
lavoro
che
rappresenta
sempre
di
più
un
tema
centrale
per
la
società
e
che
ha
effetti
dirompenti”.
E
secondo
i
dati
forniti
da
V.
Schiavo,
presidente
di
Confesercenti
Campania,
nella
regione
operano
149mila
imprese
femminili
su
567mila
aziende
(in
prevalenza
a
Benevento
e
Avellino
con
il
36%,
a
Napoli
con
il
27%”).
Sicuramente
encomiabili
i
contributi
portati
da
donne
imprenditrici
in
Campania,
in
particolare
da
quelle
presenti
al
convegno
che
hanno
offerto
anche
la
propria
esperienza
personale
durante
il
dibattito.
Ed è
parimenti
giusto
evidenziare
che
mentre
le
pari
opportunità
sembrano
crescere
in
politica,
imprenditoria
e in
altri
campi,
parallelamente
a
causa
della
grave
crisi
economica
tante
donne,
senz’altro
meno
fortunate,
sono
le
prime
ad
essere
licenziate
e le
ultime
ad
essere
assunte,
vittime
di
lavoro
nero,
discriminazioni,
violenze
e
soprusi
perfino
nel
“civile
Occidente”.
Ovviamente
nel
convegno
il
discorso
sulla
condizione
femminile
nei
paesi
de l
terzo
mondo
non
è
stato
nemmeno
sfiorato,
poiché
sarebbe
stato
davvero
troppo
lungo
ed
impegnativo.
Comunque,
secondo
il
modesto
parere
della
sottoscritta,
le
strategie
più
efficaci
per
ottenere
migliori
risultati,
sia
nei
paesi
più
progrediti
che
in
quelli
sottosviluppati,
potrebbero
essere
Cultura,
Istruzione,
Formazione
(ricordando
la
coraggiosa
battaglia
di
Malala),
indispensabili
per
scardinare
vecchi
tabù
e
considerare
finalmente
le
donne
come
“esseri
umani
non
inferiori
agli
uomini”,
con
uguali
diritti
umani
e
civili,
nonché
pari
opportunità.
Concludendo,
ci
auguriamo
che
i
positivi
cambiamenti
possano
essere
realizzati
proprio
grazie
alle
donne
che
hanno
raggiunto
posizioni
di
potere
e a
tutti
coloro
che
lottano
con
impegno
e
buona
volontà.