N. 24 - Maggio 2007
E’ PROPRIO COSI’ DIFFICILE LA VERITA’?
Televisione foriera di finta obiettività...
di
Leandro Cecconi
Casualmente mi sono imbattuto su un articolo
dello storico Adriano Petta, riportato su
stampalternativa.it. L’argomento trattato, a me
molto caro, e sul quale è stata basata una parte del
famoso programma televisivo di Roberto Giacobbo,
Voyager, riguardava, in parte, l’Inquisizione e gli
ultimi dati ad essa attinenti.
Lo studioso Adriano Petta dichiara che la
trasmissione in questione è stata visibilmente
contraffatta, grazie anche all’appoggio di un altro
storico, che, per chi abbia visto il programma o letto
l’articolo di Petta, ha completamente rivoluzionato
degli eventi storici a favore della Chiesa Cattolica.
Il programma è stato capace, in pochi minuti di
trasmissione, di cambiare l’andamento di oltre sei
secoli di storia, asserendo delle nefandezze che dal
programma del Sig. Roberto Giacobbo nessuno si sarebbe
proprio aspettato.
Voyager ha fatto in modo di dare una
“sciacquata” alle mani lorde di sangue della Chiesa
Cattolica Romana a partire dagli inizi del XIII
secolo.
Parliamo della Crociata contro gli Albigesi,
forse meglio conosciuti come Catari. La stessa parola
significa “puri”, e gli stessi francesi dell’epoca li
chiamavano “les bonne hommes”.
La Chiesa di Roma ha fatto in modo di
sterminarli perché eretici, con accuse (un po’ quello
che accadrà ai cavalieri Templari, quasi un secolo
dopo) del tutto infondate. L’intento era quello di
eliminare un gruppo o setta cristiana che si opponeva
al degrado di Roma.
Il pontefice responsabile della chiamata alle armi fu
il gia noto Papa Innocenzo III; Papa Gregorio IX fondò
la “Santa Inquisizione” nel 1233 (operativa dal 1235
ad opera dei frati domenicani); Papa Innocenzo IV, nel
1252, autorizzò la tortura (meglio forse dire che la
ufficializzò) per ottenere informazioni dagli eretici
(bolla papale Ad extirpanda).
La trasmissione in oggetto ha inoltre fatto
sapere che la Crociata Albigese non toccò mai la
cittadina di Bezieres e che a dimostrazione di ciò,
non c’era alcun membro in rappresentanza della Chiesa
Romana. La cosa, come ha asserito lo stesso Petta, è
chiaramente falsa e tendenziosa.
La città di Bezieres fu una delle prime a
cadere sotto i colpi della cosiddetta “armata di
Cristo”, comandata dal legato pontificio Arnauld –
Amauri, che aveva preso a cuore lo sterminio di
cristiani innocenti (la data è il 22 luglio del 1209:
vennero scannate più di centomila persone, senza fare
alcuna distinzione). E’ importante aggiungere che,
quando alcuni comandanti militari chiesero al legato
papale come avrebbero fatto a distinguere i Catari,
egli rispose: “Uccideteli tutti, Dio riconoscerà i
suoi”.
La chicca che mancava è la comunicazione, da
parte degli autori del programma, che le vittime
dell’Inquisizione furono soltanto 9 milioni in
quasi sei secoli di terrore.
A parte il fatto che il dato non è realistico,
dato che gli ultimi forni crematori, per la tortura
degli eretici (stando a dati storici l’accusato di
eresia, infilato in gruppo all’interno del forno,
moriva tra mille sofferenze e agonizzando a lungo,
prima che il fuoco riuscisse a fare in pieno il
proprio dovere) vennero definitivamente chiusi in
Spagna da Napoleone Bonaparte (il che ci fa pensare
“un tantino” ad altri tipi di forni, usati per motivi
diversi, ma con lo stesso scopo).
E poi anche se le vittime fossero state solo 9
milioni, non mi sembra certo una cifra che possa
giustificare l’operato della Chiesa Cattolica Romana.
E’ veramente un peccato che una delle
trasmissioni televisive apparentemente più serie
degli ultimi anni, si sia auto censurata così
malamente, scadendo nella falsità storica totale.
Allo stato dei fatti, non credo proprio che il
programma gestito dal Sig. Roberto Giacobbo, ma le cui
trame sicuramente albergano altrove nei meandri della
televisione pubblica, riesca a mantenere quel pizzico
di credibilità necessaria ad una trasmissione che,
almeno fino a poco tempo fa, poteva essere considerata
di tipo scientifico.
Peccato. Vorrà dire che si troverà qualche
programma con una serietà scientifica degna
dell’attenzione del grande pubblico televisivo, in
questo caso pubblico pagante. |