N. 69 - Settembre 2013
(C)
il glorioso Archivio della marina militare
L'Ufficio Storico compie 100 anni
di Vincenzo Grienti
I
progetti
per
un
cantiere
da
costruzione
nell’arsenale
di
Genova
datato
1815,
le
pagine
del
diario
di
bordo
della
Nave
Vespucci
del
1886,
così
come
i
numeri
della
Rivista
Betasom,
sono
solo
alcuni
dei
materiali
e
della
documentazione
in
esposizione
da
qualche
giorno
al
Complesso
del
Vittoriano
a
Roma
in
occasione
del
centenario
dell’Ufficio
storico
della
Marina
Militare.
Infatti,
presso
il
Sacrario
delle
Bandiere
fino
al
29
settembre
è
possibile
visitare
la
mostra
dal
titolo
“La
storia
della
Marina
Militare
attraverso
i
documenti
conservati
nel
suo
Archivio”.
La
mostra
trae
origine
dalla
finalità
di
delineare
un’immagine
a
tutto
tondo
della
Marina,
illustrandone,
oltre
alle
caratteristiche
più
conosciute
e
apprezzate
come
le
attività
delle
navi
e
del
personale,
pianificazioni
operative,
potenziale
bellico,
le
infrastrutture
e
altro
ancora,
anche
la
peculiarità
meno
note
e
consuete
che
emergono
attraverso
l’esplorazione
del
suo
ricco
patrimonio
documentario.
Il
percorso
presenta
in
apertura
una
scelta
di
documenti
che
illustrano
storia
e
attività
dell’Ufficio
Storico
per
proseguire
con
un
iter
cronologico
attraverso
testimonianze
che
prendono
le
mosse
dal
1815,
con
documentazione
del
Regno
di
Sardegna,
fino
ad
arrivare
agli
anni
’50
e
’60
del
Novecento.
Tra
i
documenti
anche
il
Regio
Decreto
29
agosto
1913
n.
1123
che
istituì
l’Ufficio
Storico
della
Marina
Militare,
firmato
da
Vittorio
Emanuele
III,
dando
così
inizio
a
questo
particolare
istituto
che
in
oltre
un
secolo
di
vita
ha
fatto
conoscere
e
divulga
l’attività
di
una
delle
più
antiche
e
affascinanti
forze
armate.
Se
la
primitiva
finalità
di
effettuare
studi
di
carattere
storico
era
collegata
all’intento
di
addestrare
e
formare
adeguatamente
gli
ufficiali
che
un
domani
avrebbero
costituito
la
classe
dirigente
della
Marina
ad
essa
si è
contestualmente
affiancata
anche
l’opera
di
valorizzazione
degli
archivi
che
andava
oltre
una
loro
passiva
conservazione
e li
rendeva
disponibili,
attraverso
l’ordinamento
e la
redazione
di
diversi
strumenti
di
consultazione,
allo
studio
e
alla
fruizione
da
parte
degli
utenti.
Oggi,
infatti
l’Archivio
storico
della
Marina
–
che
conserva
la
sola
documentazione
militare
e
operativa
dello
Stato
Maggiore
–
gode
di
uno
status
di
autonomia
dell’Amministrazione
degli
archivi
di
Stato
non
essendo
soggetto
all’obbligo
di
versamento
della
propria
documentazione
ai
competenti
istituti
archivistici.
La
struttura
odierna
dell’Ufficio
storico
della
Marina
Militare
guidato
dal
capitano
di
vascello
Francesco
Loriga
si
articola
in
quattro
sezioni:
quella
storica
e
fotografica,
editoria
storica,
musei,
biblioteca
centrale
attraverso
le
quali
l’Ufficio
espleta
la
propria
funzione
culturale
e
divulgativa.