N. 105 - Settembre 2016
(CXXXVI)
Barry
Goldwater
STORIA
DI
UNo SCONFITTo
di
Cristian
Usai
Barry
Goldwater,
lo
sfidante
di
Lyndon
Jhonson
alle
presidenziali
del
1964,
è
noto
a
molti
per
il
The Goldwater–Nichols
Department
of
Defense
Reorganization Act del
1986,
iniziativa che
riorganizzò
le forze
armate
americane
dopo
la débâcle
della
guerra
del
Vietnam.
Ma
chi
fu
in
realtà
Barry
Goldwater?
Nato
a
Phoenix
nel
1909,
nel
territorio
che
tre
anni
dopo
la
sua
nascita
costituirà
lo
stato
dell’Arizona,
apparteneva
al
ceto
medio.
Studiò
dapprima
all’accademia
militare
e
successivamente
all'Università
statale
dell'Arizona,
fino
a
quando
fu
obbligato
da
situazioni
contingenti
a
occuparsi
della
propria famiglia.
Dal
punto
di
vista
politico,
di Goldwater
si
può
dire
che
la
sua
carriera
ebbe
di
fatto
inizio
con
le
elezioni
primarie
del
1963,
dove
ottenne
la
nomination
scontrandosi
con
l’ala
moderata
del
partito,
contraria
alla
sua
linea
dura
nei
confronti
dell’URSS.
Perdette
però
le
elezioni,
sconfitto
da Lindon
Baynes
Johnson.
La
sua
sconfitta
ebbe
ripercussioni
finanche
in
seno
al
partito,
il
quale
perdette
molti
seggi
al
Congresso.
Dopo
la
batosta
alle
presidenziali, Goldwater
riuscì
a
farsi
rieleggere
senatore
nel
1968,
nel
1974
e,
infine,
nel
1980
(era
già
senatore
nel
1964,
allorché
si
dimise
per
presentarsi
alle
elezioni
presidenziali).
Barry
Goldwater
è
stato
un
politico
fortemente
anticomunista,
tuttavia,
negli
ultimi
anni
del
suo
mandato
concentrò
la
sua
battaglia
nei
confronti
dell’influenza
che
la
destra
religiosa
andava
acquisendo
dentro
il
Partito
Repubblicano.
Era
tendenzialmente
liberale
in
molti
ambiti:
aborto,
diritti
degli
omosessuali,
laicità,
e
dopo
il
ritiro
dalla
vita
politica
continuò
il
suo
impegno
in
favore
dei
diritti
delle
minoranze
e
per
la
legalizzazione
di
alcune
droghe
leggere.
Morì
nel
1998,
dopo
due
anni
dall’inizio
della
malattia
di
Alzheimer e
di
un
ictus
che
lo
avevano
portato
a
ritirarsi
definitivamente
dall’impegno
politico.
Certamente
Barry Goldwater
fu
uno
statista
moderno
e
lungimirante,
e
seppur
sconfitto
intuì
quali
fossero
le
priorità
per
il
futuro
della
nazione;
priorità
che
ancora
oggi
sono attuali,
malgrado
molte
di
esse
siano
state
implementate.
È
interessante
notare
come,
negli
anni
‘60-‘70-‘80,
il
Partito
Repubblicano
fosse
maggiormente ostaggio
della
frangia
religiosa
più
estrema
del
protestantesimo
(e in
parte
del
cattolicesimo)
americano.
Il
suo
stesso
partito
tentò
di
osteggiarlo
allorquando
egli
intese
porre
un
freno
a
siffatta
influenza.
L’ala
cosiddetta teocon
ha
sempre
opposto
ostacoli
al
cambiamento
e al
progresso,
e
l’unica
spiegazione
al
lassismo
di
un
popolo
e di
una
classe
politica
–
nei
confronti
di
questa
problematica
– è:
da
una
parte
l’ignoranza
del
popolo,
dall’altra
l’opportunismo
elettorale
della
classe
politica,
che
naturalmente
deve
far
leva
sul
primo
elemento.
Il
territorio
statunitense
della
cosiddetta
Bible
Belt
è un
territorio
assai
arretrato,
sotto
molti
punti
di
vista,
un
territorio
prevalentemente
agricolo,
con
molte
piccole
imprese,
costellato
dalle
caratteristiche
cittadine
con
le
case
di
legno,
ecc.
Un
territorio
dove
ancora
molti
cittadini,
sono
contrari
al
divorzio,
all’aborto,
alle
droghe
per
uso
terapeutico.
I
teocon
provengono
prevalentemente
dalla
Bible
belt
(geograficamente
dal
Midwest),
ed
elettoralmente
costituiscono
uno
degli
zoccoli
duri
del
Partito
Repubblicano,
arrivando
a
controllare milioni
di
voti.
Barry Goldwater
ebbe
il
coraggio
di
scontrarsi
con
tale
realtà,
ed è
per
questo
che
il
suo
partito
lo
avversò.