N. 89 - Maggio 2015
(CXX)
gr8st captain ever
L'ADDIO DI GERRARD AD ANFIELD ROAD
di Andrea Bajocco
La favola di Steven Gerrard è arrivata al capolinea. La
storia
d’amore
che
da
xx
anni
lo
legava
al
Liverpool
si è
conclusa
sabato
16
maggio,
quando
il
giocatore
che
più
ha
rappresentato
i
reds
nella
loro
ultracentenaria
storia,
ha
calcato
il
manto
verde
di
Anfield
per
l’ultima
volta
in
occasione
della
sfida
contro
il
Crystal
Palace.
Capitano e condottiero di oltre 700 battaglie, Gerrard aveva
da
tempo
deciso
che
il
suo
futuro
sarebbe
stato
oltreoceano,
nella
Major
League
Soccer
che
da
ormai
qualche
anno
si
accaparra
nomi
illustri
del
calcio
europeo
regalandogli,
oltre
a
contratti
monstre,
la
possibilità
di
cimentarsi,
per
gli
ultimi
anni
della
carriera,
in
nuove
sfide.
Il 7 gennaio 2015 è stato infatti ufficializzato che Stevie-G,
in
scadenza
di
contratto
alla
fine
della
stagione
2014-15,
avrebbe
lasciato
il
Liverpool
e si
sarebbe
accasato
a
titolo
gratuito
nei
Los
Angeles
Galaxy,
continuando
a
vestire
la
sua
gloriosa
numero
8.
Torniamo a noi, torniamo ad Anfield...
Per la partita contro il Crystal Palace, il gioiello situato
lungo
la
Meresy
ha
registrato
il
tutto
esaurito.
Tifosi
del
Liverpool
(e
di
Gerrard)
sono
arrivati
dal
lontano
Kuwait...
Si
dice
addirittura
che,
pur
di
salutare
il
proprio
idolo,
alcuni
sfortunati
tifosi
rimasti
senza
tagliando
abbiano
deciso
di
acquistare
il
biglietto
per
il
settore
riservato
agli
ospiti!
Chissà
come
avranno
reagito
al
momentaneo
vantaggio
dei
Reds
grazie
a
Lallana
e,
soprattutto,
alle
tre
reti
con
cui
il
Crystal
Palace
ha
annientato
la
squadra
di
casa,
rovinando
in
qualche
modo
la
festa
d’addio
a
Capitan
Gerrard.
Prima dell’inizio della partita, appena fuori dagli spogliatoi,
le
telecamere
hanno
indugiato
a
più
riprese
su
Stevie-G
che
è
apparso
emozionato
e
quasi
prossimo
alle
lacrime.
Scendendo
le
scale
verso
il
campo,
accompagnato
dalle
tre
figlie
Lilly,
Lexie
e
Lourdes,
trovatosi
di
fronte
al
celebre
This
is
Anfield,
si è
lasciato
andare
a
un’ultima
carezza
a
quella
che
nei
17
anni
in
reds
era
stata
un’icona
pronta
ad
aiutarlo
ad
affrontare
qualsiasi
avversario
con
la
giusta
voglia,
per
onorare
quel
magnifico
stadio
e i
suoi
tifosi.
Sul campo, si è trovato le due squadre a prolungare in qualche
modo
il
tunnel
degli
spogliatoi.
I
giocatori
(e
gli
arbitri)
erano
tutti
uniti
in
un
prolungato
applauso
che
si
mischiava
alle
migliaia
di
tifosi
che
erano
in
piedi
in
ogni
settore
dell’impianto.
I tifosi, da parte loro, non si sono fatti parlare dietro,
organizzando
una
coreografia
da
brividi.
La
Kop,
la
culla
del
tifo
del
Liverpool,
riportava
le
iniziali
dell’amato
giocatore
con
al
centro
il
numero
di
maglia;
in
tribuna
invece
c’era
una
sola,
gigantesca
parola:
CAPTAIN.
Tutto
lo
stadio
intanto
inneggiava
al
proprio
idolo
e
faceva
partire
l’inno
del
Liverpool,
quel
You’ll
Never
Walk
Alone
che,
per
una
volta,
sembrava
interamente
dedicato
soltanto
a
lui.
La
piccola
Lourdes
che
si
portava
le
mani
sulle
orecchie
per
quanto
erano
assordanti
i
cori
di
Anfield
è
l’immagine
che
più
rende
l’idea
dell’amore
di
un
popolo
per
il
proprio
condottiero,
nel
giorno
dei
saluti...
Nonostante il pesante passivo, anche a fine partita gli
occhi
di
tutti
erano
fissi
su
quello
con
la
maglia
numero
8
(anche
se
in
realtà
tutti
i
suoi
compagni
si
sono
presentati
a
fine
partita
con
la
maglia
di
Gerrard...)
che
in
17
anni
ha
regalato
al
Liverpool
diversi
trofei.
La
bacheca
dei
reds
negli
anni
di
Stevie-G.
vanta
infatti:1
Community
Shield,
2 FA
Cup,
3
League
Cup,
1 FA
Cup,
1
Coppa
Uefa,
1
Champions
League
e 2
Supercoppe
UEFA.
Per
niente
male.
Peccato
per
il
non
aver
mai
vinto
il
campionato...
e
dire
che
l’anno
scorso
i
ragazzi
di
Brendan
Rodgers
ci
sono
andati
davvero
vicini,
“colpa”
proprio
di
Gerrard
e di
quella
scivolata
nel
match
casalingo
contro
il
Chelsea.
Poco
male
comunque,
i
tifosi
del
Liverpool
gliel’hanno
di
certo
perdonata...
Il sipario si chiude quindi per Steven Gerrard e, come alla
fine
di
uno
spettacolo
teatrale,
lascia
gli
spettatori
(tifosi
del
Liverpool
e
non)
emozionati
ma
al
contempo
nostalgici.
Al centro del campo, mettendoci la faccia come sempre Gerrard,
microfono
in
mano,
ha
ringraziato
tutti,
dai
compagni
attuali
a
quelli
passati:"First
and
foremost
I
want
to
thank
everyone
at
the
club
whose
helped
me
over
the
last
17
years.
From
top
to
bottom
there's
too
many
people
to
name.
I'd
like
to
thank
all
my
team-mates
today,
and
the
squad,
even
the
players
that
didn't
get
on.
All
the
ex-players
that
I've
played
with
over
the
years,
they've
made
me
the
player
I am
today.
But
I
have
to
save
my
last
thank
you
to
the
most
important
people
at
any
football
club
but
these
supporters
stand
out
more
than
anything
I've
experienced...”.
Dopo
un
bel
respiro
ha
ripreso
la
parola
e ha
ringraziato
i
“suoi”
tifosi,
i
migliori
del
mondo:
“Just
before
I
go,
before
the
tears
come...
I've
played
in
front
of
most
supporters
around
the
world
but
let
me
tell
you,
you
are
the
best.
Thank
you
very
much,
all
the
best".
Dovremmo essere invece noi amanti di questo meraviglioso
sport
a
dove
ringraziare
lui,
grande
uomo
ancora
prima
che
meraviglioso
calciatore...
Goodbye
Steven
Gerrard
and
good
luck.
You
deserve
the
best...