N. 99 - Marzo 2016
(CXXX)
PRIMA
DEI
PERSIANI,
PRIMA
DI
ALESSANDRO
BREVE
RASSEGNA
SUGLI
ANTICHI
POPOLI
DELLE
TERRE
D’ASIA
-
PARTE
I
di
Federica
Campanelli
Babilonesi
Nella
storica
regione
della
Mesopotamia,
tra
i
fiumi
Tigri
e
Eufrate,
nell’odierno
Iraq,
vi
era
un
tempo
la
civiltà
dei
Babilonesi,
insediatasi
in
quest’area
già
dal
II
millennio
a.C.
Tale
popolo,
di
stirpe
semitica
e
lingua
accadica,
ha
dato
vita
a
uno
degli
imperi
più
celebri,
potenti
e
sofisticati
dell’antichità,
madre
di
tutte
le
culture.
Il
nucleo
principale
della
regione
era
la
città
di
Babilonia,
sede
di
una
delle
sette
meraviglie
del
mondo
antico:
i
grandiosi
giardini
pensili
realizzati
intorno
al
590
a.C.
per
volere
del
re
Nabucodonosor
II
(al
trono
dal
604
a.C.
al
562
a.C. circa).
Sempre
al
sovrano
citato
si
deve
l’edificazione
della
celebre
porta
dedicata
a
Ishtar,
dea
della
fertilità.
Poco
dopo
la
sua
morte,
nel
539
a.C.,
Babilonia
venne
distrutta
da
Ciro
II
di
Persia,
cadrà
poi
in
mano
di
Alessandro
nel
331
a.C.
Battriani
Questo
popolo,
di
lingua
iranica,
da
cui
deriva
il
gruppo
etnico
dei
Tagichi,
era
stanziato
nella
regione
della
Battriana
(da
Baktra,
nome
della
capitale)
nel
nord
dell’Afghanistan.
L’area
è
stata
occupata
nel
corso
del
II
millennio
a.C.
da
varie
tribù
provenienti
dai
territori
confinanti
a
settentrione,
in
particolare
dall’attuale
Turkmenistan.
Nel
VI
secolo
a.C.
la
Battriana
fu
sottomessa
a
Ciro
il
Grande,
divenendo
satrapia
persiana
fino
alla
sconfitta
di
Dario
III
da
parte
di
Alessandro.
Secondo
la
tradizione
il
profeta
fondatore
della
religione
zoroastriana,
Zarathuštra,
è
vissuto
proprio
in
Battriana
tra
il
VII
e il
VI
secolo
a.C.
Cari
Di
lingua
anatolica,
l’antico
popolo
dei
Cari,
dal
nome
del
re
Car,
si
stanziò
nella
Turchia
sud-occidentale,
occupando
parte
delle
isole
Sporadi.
La
città
di
Mileto
è
per
esempio
descritta
già
da
Omero
nella
narrazione
della
Guerra
di
Troia
(XII
secolo
a.C.),
e i
Cari
sono
citati
quali
alleati
troiani.
Egizi
La
civiltà
antica
più
celebre
di
tutti
i
tempi
si
sviluppò
lungo
le
rive
del
Nilo
a
partire
dal
IV
millennio
a.C.
La
prima
dinastia
egizia
si
ebbe
con
il
sovrano
Narmer
intorno
al
3000
a.C.,
quando
l’Alto
e il
Basso
Egitto,
distinzione
attuata
su
criteri
di
altitudine
e
non
di
latitudine,
vennero
uniti
in
un
unico
regno.
Il
lascito
più
famoso
della
cultura
egizia
è
sicuramente
quello
delle
mastodontiche
sepolture
nella
piana
di
Giza,
erette
tra
il
2600
e il
1700
a.C.,
tra
cui
spicca
la
piramide
di
Cheope,
faraone
della
IV
dinastia.
Nel
525
a.C.
l’Egitto
divenne
satrapia
persiana.
Frigi
Quella
dei
Frigi
era
una
popolazione
di
origine
indoeuropea,
stanziata
nella
Turchia
centrale
già
dal
XII
secolo
a.C.
Al
massimo
della
loro
espansione
i
Frigi
giunsero
a
toccare
le
sponde
del
fiume
Halys
a
Oriente,
e le
acque
dell’Egeo
a
Occidente.
Gordio
divenne
capitale
della
Frigia
nel
VIII
secolo
a.C.
e il
suo
nome
si
deve
al
leggendario
sovrano
citato
dalla
mitologia
greca
per
il
nodo
inestricabile
con
cui
fissò
il
proprio
carro
consacrato
a
Zeus.
Secondo
un
oracolo,
infatti,
chi
fosse
stato
in
grado
di
sciogliere
il
nodo,
quindi
liberare
il
carro,
sarebbe
diventato
sovrano
indiscusso.
Solo
Alessandro
riuscirà
nell’impresa.
Alla
Frigia
è
inoltre
legato
il
nome
del
mitico
re
Mida
(figlio
adottivo
di
Gordio
nonché
suo
successore)
che
mutava
in
oro
tutto
ciò
che
toccava.
La
Frigia
fu
devastata
nel
690
a.C.
in
seguito
alle
incursioni
degli
iranici
Cimmeri,
per
poi
passare,
nel
VI
secolo
a.C.,
nelle
mani
dei
Persiani
di
Ciro
il
Grande.